Gloria Rosboch, gli arrestati davanti al gip: "Defilippi ha una personalità disturbata"
Sono stati interrogati i tre arrestati per l'omicidio dell'insegnante 49enne scomparsa lo scorso 13 gennaio e ritrovata morta venerdì. L'autopsia: è stata strangolata con un laccio o una sciarpa
Si sono conclusi intorno alle 13 in carcere a Ivrea (Torino) gli interrogatori di garanzia dei tre arrestati per l'omicidio della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, scomparsa lo scorso 13 gennaio e ritrovata cadavere in una vasca di scolo di una discarica a Rivara lo scorso venerdì.
La prima udienza di convalida ha riguardato Roberto Obert, complice e presunto amante del giovane Gabriele Defilippi, ex allievo della vittima, che ha risposto alle domande del gip Marianna Tiseo, confermando quanto dichiarato quando è stato arrestato venerdì scorso. Dopo due ore di camera di consiglio, il gip ha convalidato i fermi dei tre.
Quanto a Gabriele Defilippi, secondo quanto ha riferito il suo legale Pier Franco Bertolino, "è in isolamento sorvegliato a vista nel carcere di Torino. Ha una personalità molto disturbata, sicuramente chiederemo delle verifiche". A chi gli chiedeva se il suo assistito avesse confermato le accuse di Obert, che lo indica come l'autore materiale dello strangolamento della donna, il legale ha replicato: "Sono in corso accertamenti, non posso dire nulla". Sentita anche la madre Caterina Abbatista, che continua a negare ogni addebito.
L'AUTOPSIA - Secondo l'autopsia, eseguita nella giornata di sabato, la donna è stata strangolata con un laccio, forse una sciarpa o un foulard di tessuto leggero, che non ha lasciato escoriazioni. Al momento gli investigatori sono in possesso delle confessioni di Gabriele e Roberto, i quali però si sono accusati a vicenda dell'omicidio dell’insegnante, mentre ha negato ogni coinvolgimento nel delitto Caterina Abbattista, madre di Gabriele.
