Tentano di riscuotere gratta e vinci rubati, nei guai due fratelli: a casa ne avevano 600
Nei guai due italiani residenti a Milano. Poche ore prima che uno dei due venisse scoperto, l'altro aveva incassato una vincita con lo stesso metodo
E' stato scoperto mentre tentava di incassare la vincita da un gratta e vinci rubato: adesso per lui è scattata la denuncia per tentata truffa. Nei guai è finito anche il fratello che poche ore prima, sempre con un tagliando rubato e sempre nella stessa tabaccheria, era riuscito a incassare la vincita. È successo nella giornata di sabato 14 settembre a Milano. Protagonisti della vicenda due fratelli italiani di 51 e 59 anni, accusati rispettivamente di truffa e tentata truffa.
Tutto è accaduto intorno alle 17.50 quando il 59enne si è recato in una tabaccheria di via Primaticcio per riscuotere 200 euro: montepremi di un gratta e vinci. La tabaccaia, controllando il tagliando con il sistema in dotazione, si è accorta che risultava rubato e ha chiamato la polizia. Sul posto intervenuti gli agenti della questura di Milano a cui ha raccontato di essere andato a incassare il biglietto per conto del fratello.
I poliziotti sono quindi andati a casa dell'uomo che vedendo le forze dell'ordine ha consegnato loro un trolley con oltre 600 gratta e vinci. Secondo quanto emerso il 51enne, poche ore prima, era riuscito a incassare un tagliando rubato nella stessa tabaccheria grazie al fatto che la macchina in grado di verificare l'integrità dei tagliandi era fuori uso.