rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Brescia

Uccisi dal motoscafo: la famiglia di lui chiede 9 milioni di euro di risarcimento

La proposta avanzata in chiave processuale è stata definita dai legali tedeschi "particolarmente eccessiva"

Nove milioni di euro: sono i soldi chiesti all'assicurazione dei due cittadini tedeschi che, a bordo del motoscafo Riva, la notte del 19 giugno hanno travolto il gozzo con a bordo Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, uccidendoli. La domanda di risarcimento è stata avanzata nei giorni scorsi dalla famiglia di Garzarella. La proposta avanzata in chiave processuale è stata definita dai legali tedeschi "particolarmente eccessiva". Fondata su alcuni parametri che i periti definiscono "capitale umano", la valutazione avviene su alcuni aspetti come l'età delle vittime, la potenzialità di guadagno e la posizione sociale, la quantità e la qualità dei legami affettivi.

I genitori di Greta, invece, non hanno ancora avanzato richieste di risarcimento; per farlo, potrebbero attendere il processo, quando si costituiranno parte civile. Ad oggi il tedesco Patrick Kassen è ancora agli arresti domiciliari in un luogo segreto in Italia, mentre l'amico a bordo con lui sul motoscafo è ancora a piede libero in Germania. Si attende, adesso, il nuovo sopralluogo a Salò domani, venerdì 3 settembre, sulle barche coinvolte nel tragico incidente.

Greta Nedrotti e Umberto Garzarella morti sul lago di Garda

Greta Nedrotti aveva 25 anni, Umberto Garzarella ne aveva 37. Il 19 giugno scorso erano fermi, a bordo della barca in legno (un gozzo) di proprietà di Garzarella, tra il golfo di Salò e il porto vecchio di Portese, sul lago di Garda, quando un motoscafo li ha travolti e uccisi. Un impatto devastante. I carabinieri di Salò, che portano avanti le indagini sulla dinamica dell'incidente, sono convinti che sarebbero stati proprio i due turisti tedeschi indagati a travolgere i due giovani. In base alla ricostruzione fatta finora, i due sono stati travolti dal motoscafo Riva Aquarama partito dalle Rive di Salò. Il natante sembra viaggiasse a gran velocità: ha letteralmente scavato un solco nell'imbarcazione in legno, planandogli sopra.

Garzarella è morto sul colpo, rinvenuto senza vita sulla barca alla deriva ormai la mattina seguente, sul lungolago. Il cadavere della ragazza, sbalzata in acqua, è stato recuperato più tardi a 98 metri di profondità. I due tedeschi avrebbero riferito di non essersi accorti di nulla, ma di essere convinti di aver colpito un pezzo di legno o uno scoglio. I due erano sul lago per assistere al passaggio della 1000 Miglia: dopodiché sarebbero andati a cena in un ristorante sulla sponda veronese, per poi tornare a Salò in serata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccisi dal motoscafo: la famiglia di lui chiede 9 milioni di euro di risarcimento

Today è in caricamento