MODENA - In una città in ginocchio per alluvioni ed esondazioni forse un po' di umorismo e qualche risata avrebbero fatto bene. Forse. É ciò che deve aver pensato il gestore di una copisteria situata nel centro storico di Modena di fronte all'imprevisto e quantomeno surreale reclamo sporto da una cliente del suo negozio. Al centro del contendere c'è una immagine ironica: un goffo personaggio che richiama la figura di Gesù annaspa nell'acqua dicendo “Ve lo giuro ragazzi, ieri ci sono riuscito”.  L'immagine, affissa ad una delle pareti del negozio insieme ad altre foto e annunci, ha urtato la sensibilità religiosa di una signora che frequenta l'esercizio e che ha deciso di intervenire per chiedere la rimozione.

Ciò che ha suscitato più clamore non è tanto la legittima opinione della signora, che riteneva l'immagine aldilà del limite della blasfemia e quindi si sentiva offesa, bensì lo sforzo nel quale si è prodigata per convincere il gestore della copisteria a rimuoverla. Il reclamo infatti non è stato semplicemente una battuta a parole, bensì una lettera scritta di ben quattro pagine più altre quattro di allegato. Ebbene sì. Nel suo reclamo, la cliente non si è limitata a lamentarsi, ma ha voluto approfondire e portare “prove concrete” delle sue tesi, smontando l'immagine pezzo per pezzo.

“Gesù camminava sulle acque perchè è il Figlio di Dio e inoltre non avrebbe mai detto la parola 'giuro' perchè nella Bibbia è chiaramente scritto che non si deve mai giurare”, si legge nel reclamo scritto. E a supporto di queste tesi teologiche viene fornito un allegato con immagini e citazioni del Nuovo Testamento - Matteo 14 - in cui Gesù cammina sul mare di Galilea e salva Pietro. Che dire, di certo l'infervorata signora non ha fatto mancare argomentazioni, finendo, suo malgrado, per aggiungere ironia all'ironia. (da ModenaToday)