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Venerdì, 19 Aprile 2024
Udine

Imprigiona la figlia in casa e la costringe a fare sesso con lui

Si tratta di un uomo di 42 anni: è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione

Era solo una ragazzina quando aveva deciso di lasciare il suo paese d'origine, il Marocco, per ricongiungersi a suo padre a Udine, nella speranza di una vita migliore. Invece il genitore non solo le ha impedito di andare a scuola, di uscire con i suoi coetanei e i parenti, ma l'ha costretta ad avere rapporti sessuali con lui. L'uomo, un 42enne, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione, oltre che al pagamento di 25mila euro di risarcimento nei confronti della vittima.

Si tratta di accuse riguardanti fatti accaduti quattro anni fa, quando la ragazza non aveva ancora compiuto la maggiore età: il padre, sotto i fumi dell'alcol, ha più volte maltrattato psicologicamente la figlia, pretendendo da lei inoltre prestazioni sessuali. In un'occasione la ragazza è riuscita a scappare e a sporgere denuncia.

E così è arrivata la condanna del tribunale di Udine. Il difensore dell’uomo, l'avvocato Martino Benzoni, ha annunciato ricorso in appello. 

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