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Venerdì, 29 Marzo 2024
Monza e della Brianza

La sfida tra ragazzini sui social a chi innesca l'incendio più grande

Serie di episodi a Monza. Fermati un 18enne di Milano e un suo amico

Un gioco, una sfida che era diventata il nuovo passatempo che teneva banco anche sui social tra gruppetti di giovanissimi. L'obiettivo? Dar fuoco ai rifiuti per strada e puntare all'incendio "più grosso". E il "premio" mercoledì notte per due ragazzini di 16 e 18 anni è stata una nottata in questura, insieme agli agenti della polizia che intorno alle due li hanno sorpresi a correre in strada, mentre scappavano dal rogo che avevano appena appiccato in via Bixio a Monza.

Nei guai sono finiti due giovani di 18 e 16 anni che sono stati notati da alcune volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico impegnate in un servizio di controllo del territorio. I poliziotti hanno visto i due ragazzini correre e attraversare in maniera pericolosa un incrocio e così mentre alcuni componenti del gruppetto che era in loro compagnia riuscivano ad allontanarsi, due sono stati raggiunti e fermati. Agli agenti hanno subito detto, senza che nessuno gli avesse ancora chiesto nulla, che stavano scappando perchè avevano notato dei roghi, specificando però di non essere coinvolti.

I poliziotti si sono insospettiti anche perchè uno dei due giovanissimi fermati - un 18enne di origini sudamericane - risultava l’autore, insieme ad altri coetanei, di alcuni incendi appiccati a cassonetti dei rifiuti all'inizio del mese. In quell'occasione erano intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Un episodio che purtroppo non è rimasto isolato. Gli accertamenti della polizia hanno portato a scoprire che poco prima, un gruppo di ragazzini aveva incendiato alcuni cartoni lasciati in strada dai residenti delle abitazioni della zona. E all'interno del gruppetto ci sarebbero stati anche i due ragazzini della coppia rintracciata dagli agenti la cui descrizione e l'abbigliamento corrispondeva con quella fornita dai testimoni. Addosso a loro sono stati trovati anche tre accendini.

I due sono stati accompagnati negli uffici della questura dove sono stati poi riaffidati ai genitori che nel cuore della notte sono venuti a riprenderli. "A seguito dei fatti sopra accertati, la divisione ufficio polizia anticrimine della questura ha attivato la procedura della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio nei confronti del neomaggiorenne residente a Milano, mentre ulteriori accertamenti sono in corso nei confronti dei componenti del gruppetto di ragazzini che già la notte dello scorso 10 aprile erano stati identificati in quanto coinvolti in atti di vandalismo e di incendi in via Zucchi e Piazza Grandi", spiegano dagli uffici di via Montevecchia. Dieci giorni fa erano state danneggiate fioriere, tavoli e sedie di un bar e il gruppo aveva dato alle fiamme alcuni cassonetti dell’immondizia e ora sono in corso le indagini per rintracciare i responsabili. I vandalismi e i roghi appiccati sarebbero anche stati immortalati in video e immagini postati sui social nell'ambito di sfide online che incitavano i partecipanti a dar vita all'incendio "più grosso". 

"Quest’ultima tendenza è un altro sintomo delle pericolose derive comportamentali che interessano larghe frange di giovanissimi, talvolta alla ricerca di evasione dalla routine, che possono mettere a repentaglio l’incolumità pubblica e quella degli stessi ragazzi, fenomeni a fronte dei quali occorre prestare la massima attenzione, a partire dalla famiglie, al fine di prevenire ed interrompere quelle ulteriori e gravi conseguenze per il percorso di crescita e maturazione dei giovani", ha detto il questore Marco Odorisio, intervenendo sul tema del disagio giovanile.

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