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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Foggia

Baracca a fuoco, morto un migrante: la tragedia all'alba

Quasi certamente le cause del rogo sono accidentali. L'incendio non si è propagato probabilmente perché la baracca si trovava in una zona un po' più isolata

Un migrante di nazionalità senegalese è morto carbonizzato questa mattina nell'incendio della baracca in cui viveva nell'area di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato. Quasi certamente le cause del rogo sono accidentali. L'incendio non si è propagato probabilmente perché la baracca si trovava in una zona un po' più isolata rispetto al nucleo centrale dell'insediamento informale dove nei giorni scorsi si sono verificati altri roghi, per fortuna senza conseguenze per le persone.

L'incendio è divampato intorno alle 6 del mattino, l'alloggio di fortuna è stato interamente avvolto dalle fiamme.Nulla da fare per la persona che era all’interno (non ancora identificata): il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato durante le operazioni di spegnimento del rogo. Distrutto anche qualunque elemento utile per risalire all’identità del suo occupante: sarebbe un uomo di circa 30 anni; esami più approfonditi potranno restituirgli un nome e una identità certa. Sul posto è intervenuta una squadra del presidio dei vigili del fuoco presente nella borgata, mentre le attività e tecniche e le indagini sul caso sono affidate alla polizia.

Non è la prima volta che una persona perde la vita in un incendio nell'insediamento informale: "la pista", una delle baraccopoli più grandi d'Italia, è un serbatoio del caporalato.

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