Como, scontro tra treni in stazione: almeno 50 feriti
Due treni si sono scontrati mentre procedevano a bassa velocità sullo stesso binario presso la stazione di Inverigo. Una cinquantina i passeggeri feriti in modo lieve, mentre dalle prime indicazioni del personale sanitario sarebbero cinque quelli più gravi
Incidente ferroviario a Inverigo, in provincia di Como. È accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì 28 marzo 2019, verso le 18.40. Coinvolti il treno 1665 (Milano Cadorna 17.38 - Asso 18:59) e il treno 1670 (Asso 18.03-Milano Cadorna 19.22) che si sono scontrati mentre procedevano a bassa velocità sullo stesso binario. La rete in questione è di Ferrovie Nord Milano.
Secondo quanto ricostruito da Trenord sarebbe stata la partenza con il semaforo rosso del treno diretto ad Asso a causare l'incidente. Il macchinista ha immediatamente frenato, senza poter evitare il contatto con l'altro treno che procedeva a bassa velocità nella direzione opposta. In seguito allo scontro ci sarebbe stato anche il deragliamento di alcune carrozze.
Incidente ferroviario a Inverigo, 50 feriti
Oltre ai codici Gialli già inviati in Ospedale a Cantù, Erba, S. Anna, Lecco, sarebbero circa 50 i feriti in codice verde in corso di valutazione.
Sospesa la circolazione ferroviaria su linea Milano-Asso tra Arosio e Merone. In servizio vi sono autobus sostitutivi tra Arosio e Merone.
Si segnalano al momento 7 persone soccorse in codice giallo. Non sarebbero gravi. Grande spiegamento di mezzi di soccorso: in via degli Alpini a Inverigo sono arrivate ambulanze, l'automedica e l'elisoccorso, sia quello decollato da Milano che quello di Como.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Como, la Polfer comparto di Milano e i carabinieri di Cantù. Da chiarire le cause dell'incidente.
#Inverigo (CO) #28marzo 18:40, tamponamento tra due treni sulla linea Como-Lecco: #vigilidelfuoco al lavoro per il soccorso. Una cinquantina i passeggeri feriti in modo lieve, mentre dalle prime indicazioni del personale sanitario sarebbero cinque quelli più gravi pic.twitter.com/LzwyLtESo3
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 28 marzo 2019