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Martedì, 23 Aprile 2024
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Incidente al porto di Genova, nave abbatte la torre piloti: morti e dispersi

Tragedia a tarda sera nel porto di Genova. Una nave portacontainer, la Jolly Nero, ha sbagliato manovra ed è finita contro la torre piloti, causandone il crollo. Corsa contro il tempo per trovare i dispersi

GENOVA - Sette morti accertati, quattro feriti e due dispersi: è il bilancio drammatico e provvisorio dell'incidente avvenuto stanotte nel porto di Genova, dove il mercantile Jolly Nero è finito contro il Molo Giano facendo crollare in mare la torre piloti.

Le vittime identificate sono sette: il pilota Maurizio Potenza, 50 anni, del porto di Genova (che in un primo momento era stato dato per sopravvissuto), Michele Robazza, 41 anni di Livorno, pilota del porto di Genova; Daniele Fratantonio, 30enne di Rapallo; Davide Morella, 33enne originario di Bisceglie, e Marco De Candussio, 40 anni, originario di Barga (Lucca). Questi ultimi tre erano militari della Capitaneria di porto. Morto anche Sergio Basso, 50 anni, di Genova, dipendente della società Rimorchiatori Riuniti. L'ultima vittima identificata, la settima recuperata, è il sottocapo di seconda classe Giuseppe Tusa, 30enne di Milazzo. Restano dispersi due uomini della Capitaneria: Francesco Cetrola, 38enne salernitano, e il sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia.

CHI SONO LE VITTIME

Incidente al porto di Genova: le foto | di GenovaToday

Al Molo Giano intanto si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina da ciò che resta della torre di controllo del porto, una struttura in cemento alta oltre 50 metri. Alle 23 di martedì è stata colpita in pieno, e inspiegabilmente, dalla poppa della porta container Jolly Nero, della linea Messina. E' venuta giù di schianto, seppellendo tutti coloro che c'erano al suo interno, 14 persone secondo il bilancio provvisorio reso noto dalle forze dell'ordine.

Incidente Porto di Genova

FERITI E DISPERSI - Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi. I quattro si sono salvati perché sarebbero riusciti a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Poche le speranze, invece, di trovare in vita le altre persone disperse. Decine di soccorritori e sommozzatori stanno scandagliando le acque della zona per recuperare i dispersi. Nella torre c'era anche un ascensore che è crollato in mare. Tre delle persone disperse si trovavano proprio nell'ascensore. Non si sa se siano finite in mare o siano imprigionate sotto le macerie della torre. Vigili del fuoco, polizia, carabinieri e capitaneria stanno coordinando gli sforzi per i soccorsi.

LA TORRE DISTRUTTA: IL VIDEO

UN LAVORATORE RACCONTA: "HO PERSO UN COLLEGA"

L'INCHIESTA: COMANDANTE INDAGATO - La procura di Genova ha aperto un'inchiesta sull'incidente. La nave è stata posta sotto sequestro e il comandante è stato interrogato dal pm. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo contro ignoti, anche se, spiega il procuratore capo, Michele Di Lecce, "stiamo ascoltando diverse persone ma ci sono problemi preliminari". Il comandante della Jolly Nero è indagato con l'ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo. Come fanno sapere fonti giudiziarie, l'ufficiale è stato ascoltato dal pm, Walter Cotugno, a bordo della nave, posta sotto sequestro. E' stato sentito in qualità di persona sottoposta a indagine.

"VICENDA CHE HA DELL'INCREDIBILE"

POSSIBILI CAUSE - L'incidente, avvenuto all'imboccatura del porto, nella fase di uscita della nave, potrebbe essere stato causato da un'avaria improvvisa a due motori di poppa. Spegnendosi avrebbero reso il natante del tutto ingovernabile. Così, la nave è finita con il fianco sinistro della poppa contro la torre facendola inclinare e in parte crollare in acqua. Il mercantile stava viaggiando a 4 nodi con un pilota del porto e trainato da un altro mezzo. Condizioni praticamente impossibili per un errore umano.

"UN INCIDENTE INSPIEGABILE" - Secondo quanto confermato da fonti investigative, al timone della Jolly Nero ci sarebbe stato un pilota del porto, e non il comandante della nave. Si tratta di una procedura regolare per le navi che entrano e lasciano lo scalo di Genova. La nave è andata ad impattare proprio contro la torre dove abitualmente lavorano i colleghi del pilota. "Un incidente inspiegabile, tanto più se si pensa che la nave era regolarmente condotta da un pilota a bordo e da due rimorchiatori, uno davanti e l'altro dietro", ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. "Una manovra fatta centinaia di volte. Ci chiediamo tutti come possa essere successo". "E' una tragedia terribile. Siamo sconvolti, senza parole", è quanto dichiarato dal presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo. "E' un incidente al momento non spiegabile, un incredibile trauma per tutta la comunità portuale. Ora pensiamo solo alle vittime, poi cercheremo di capire".

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