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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Genova

Morte cerebrale dell'insegnante di 32 anni a Genova: segnalazione all'Aifa

Era stata ricoverata all'ospedale Policlinico San Martino a causa di una trombosi: era stata vaccinata circa 10 giorni prima contro il Covid, con il vaccino di Astrazeneca, e sono scattate le procedure di farmacovigilanza per verificare eventuali collegamenti con il farmaco

Era in rianimazione all'ospedale Policlinico San Martino di Genova un'insegnante di 32 anni per una trombosi: era stata vaccinata contro il Covid, con il vaccino di Astrazeneca, e sono scattate le procedure di farmacovigilanza con la segnalazione all'Aifa per verificare eventuali collegamenti - al momento non evidenti né provati. Domenica è stata dichiarata la morte cerebrale. L'ospedale ieri sergnalava "un caso di quadro trombotico ed emorragico cerebrale riferito a una insegnante di 32 anni vaccinata presso la Asl di residenza in Liguria con vaccino AstraZeneca in data 22 marzo e con esordio sintomatologico dal 2 aprile, giunta al pronto soccorso dopo essere stata trovata in gravi condizioni presso il proprio domicilio". "La direzione del Policlinico - conclude la nota - ha attivato le previste segnalazioni nell'ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa".

"Difficile - ha dichiarato il presidente della Regione Toti durante una diretta sui suoi canali social - dire se vi sia un collegamento (col vaccino ndr.), può essere pura casualità, può essere un paziente predisposto, può essere nulla, faranno indagini i nostri sanitari e vedremo cosa ci diranno nelle prossime ore. Ho parlato con tutti al San Martino, sono tutti impegnati a ricostruire perfettamente e ad analizzare il fenomeno. Il 22 marzo è parecchio tempo passato ma in questi casi è opportuno approfondire tutto fino in fondo". Non ci sono elementi ulteriori al momento, al di là del dato temporale dei 10 giorni di distanza dalla somministrazione del vaccino. Come da prassi, è partita la segnalazione all'Aifa (Agenzia del farmaco) e le procedure in questi casi sono rigorose. 

La donna era stata ricoverata sabato e l'ospedale ha fatto sapere che "è iniziata alle 9:44 (di domenica) l'osservazione di sei ore per la conferma di stato di morte cerebrale per la paziente, che era ricoverata presso la nostra Rianimazione". 

"E' presto - chiarisce il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri - per dire che a Genova ci sia un nesso causa-effetto. Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in una fascia d'età bassa". 

Su un eventuale intervento dell'Ema, il viceministro aggiunge: "L'Ema credo dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite d'età, non per bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d'età di cui parlavamo prima, con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un'avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato. E' una complicanza che una volta riconosciuta in tempo è facilmente trattabile". 

Aggiornamento ore 13.15 - L'articolo è stato aggiornato con la notizia della morte cerebrale dell'insegnante di 32 anni

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