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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Telefona alla Zanzara e insulta papa Francesco: rischia cinque anni di carcere

E' finito a processo l'uomo che nel corso della popolare trasmissione radiofonica ha attaccato il pontefice. Ora si scusa e spera nel suo perdono

Rischia fino a cinque anni di carcere per vilipendio a un Capo di Stato l'uomo che l'8 dicembre 2016 attaccò pesantemente papa Francesco nel corso di una trasmissione diffusa in diretta dalla trasmissione "La Zanzara" su Radio24. Donato Ricci aveva criticato il papa accusandolo tra l'altro di tutelare più la religione islamica di quella cattolica. Ricci era finito sotto processo per vilipendio di un ministro di culto (articolo 403 del codice penale) e rischiava una multa. 

Il giudice Alberto Carboni ha però ordinato alla procura di Milano di riformulare l'accusa considerando invece l'articolo 278 del codice, ovvero appunto l'offesa all'onore e al prestigio di un Capo di Stato. Quale è a tutti gli effetti papa Bergoglio. Un reato ben più grave, che richiede una procedura più complessa: per procedere in base a quell'articolo occorre chiedere l'autorizzazione del ministro della Giustizia. 

L'interessato, dal suo canto, non è stato ad aspettare: ha inviato una lettera a Papa Francesco per chiedere il perdono per le frasi proferite in trasmissione, giustificandosi col fatto di avere perso il controllo perché accecato dall'ira. E' probabile che il pontefice lo perdoni, scrive MilanoToday. D'altra parte l'autorizzazione del ministro della Giustizia non è affatto scontata: ad esempio, nel 2008, l'allora ministro Angelino Alfano la negò "graziando" Sabrina Guzzanti, che aveva a sua volta offeso il Papa durante una manifestazione politica.

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