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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Lecce

Il pranzo di Ognissanti finisce male: tutti intossicati da due funghi

Dieci persone in ospedale nel giorno di Ognissanti, a Lecce e a Copertino. La Asl divulga un vademecum con i consigli utili per evitare le intossicazioni

Intossicati da due funghi mangiati nel giorno di festa. A Lecce e a Copertino, nelle ultime ore, dieci persone sono finite in ospedale dopo aver mangiato funghi non commestibili. Nel primo caso, un'intera famiglia composta da nove persone ha trascorso la giornata di Ognissanti nel pronto soccorso dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce: per loro le conseguenze sono state lievi. Avevano mangiato il Boletus pulchrotinctus (nella foto qui sotto), un fungo non commestibile e a tossicità incostante.

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Alcuni esemplari di "Boletus Pulchrotinctus" (www.funghiitaliani.it)

A Copertino, invece, una ragazza è giunta in ospedale con un’intossicazione dai sintomi più preoccupanti.  In questo caso, come fa sapere la Asl di Lecce, il fungo incriminato è l’Inocybe (nella foto qui sotto), tossico e ritenuto responsabile della "sindrome muscarinica" che provoca disturbi gastrointestinali, dispnea, disturbi respiratori di tipo asmatico, disturbi visivi, tremori, ipotensione arteriosa. Il che comporta l’impiego di una terapia anti avvelenamento, come accaduto a Copertino, con la somministrazione dell’antidoto: l’atropina. I sanitari hanno lavorato in perfetta sintonia con i micologi del Ccm della Asl di Lecce, il Centro di controllo micologico diretto dal dottor Roberto Carlà e con il Centro antiveleni di Milano.

Mangiano funghi velenosi: due morti e due intossicati 

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Come riconoscere i funghi commestibili? L'azienda sanitaria ha divulgato alcune raccomandazioni rivolte ai consumatori e agli appassionati. In primis, mai fidarsi dei funghi senza un controllo preventivo: il rischio di intossicazione è in agguato. Sia che si tratti di prodotti spontanei raccolti durante una scampagnata, sia che siano stati acquistati da venditori ambulanti, senza essere provvisti delle necessarie certificazioni. Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a funghi dall’apparenza innocua che, però, possono provocare intossicazioni più o meno gravi. Soprattutto in questo periodo autunnale, avvertono i micologi, bisogna porre molta attenzione alla raccolta, acquisto e consumo di funghi. Due le raccomandazioni principali: far controllare i funghi dagli esperti micologi, che sono a disposizione gratuitamente nelle Asl locali. Ed evitare assolutamente di acquistare funghi da venditori ambulanti su area pubblica, se privi delle certificazioni, e nel caso avvertire immediatamente la polizia locale: "I pericoli per la salute, infatti, possono annidarsi non solo in prodotti spontanei raccolti nei boschi o in campagna, ma anche in funghi acquistati di cui tuttavia non si conosce l’origine".

Attenti ai funghi! Ecco come riconoscerli
 

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