Cercano latitante, lo trovano nascosto dentro un comò: la mano spuntava dal cassetto
I carabinieri hanno notato una mano che sporgeva da uno dei cassetti del comò in camera da letto. E' finita così la latitante di un 50enne svizzero, che ora si trova nel carcere della Dozza di Bologna
Sembrava il nascondiglio perfetto, peccato per quel dettaglio che ha rovinato tutto: la sua mano spuntava da uno dei cassetti del comò nel quale si era nascosto. E' finita così la latitanza di un cittadino svizzero di 50 anni, arrestato dai carabinieri della stazione di Bologna nell'abitazione della sua compagna nel quartiere Porto.
L'uomo, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e una pena da scontare di 4 anni e due mesi, era nascosto all'interno della cassettiera in camera da letto, appositamente modificata per poterlo contenere.
La compagna, una libera professionista italiana di 43 anni, è stata denunciata per favoreggiamento personale perché ha tentato di proteggere l'uomo dicendo ai militari che non era in casa. Il latitante è stato poi portato in carcere alla Dozza.