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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Napoli

Strada chiusa da tre anni per abbattere alberi pericolanti

Il caso di Via Nicolardi a Napoli trasformata in discarica a cielo aperto. I cittadini insorgono: "Riapritela"

NAPOLI - Uno scempio nello scempio. Un'importante strada cittadina di Napoli è rimasta chiusa per tre anni per l'abbattimento, a oggi mai avvenuto, di due pini ritenuti pericolanti e quindi in grado di mettere in pericolo la circolazione stradale. Come se non bastasse, i cittadini incivili hanno anche trasformato il cantiere in una discarica a cielo aperto.

Tutto questo a pochi passi da un parco cittadino dove le mamme portano i bambini a giocare sulle altalene e correre nei prati, anch'esso in parte chiuso proprio a causa del cantiere.

Via Nicolardi non è una strada di periferia, tutt'altro. Ci troviamo nel pieno centro di Napoli, al confine tra la zona ospedaliera e San Rocco, in uno snodo centrale per il traffico napoletano. Eppure l'immobilismo di tre anni di lungaggini burocratiche, iniziati quando i lavori di riempimento del sottosuolo hanno reso pericolanti gli alberi, ha trasformato la via in una discarica: copertoni, sedili, paraurti, televisori e vecchi mobili accatastati tra i sacchetti d'immondizia lungo la strada, sotto i ponteggi innalzati per facilitare l'abbattimentio degli alberi, sui quali ora campeggiano gli striscioni dei cittadini indignati che incitano a risolvere una questione diventata insostenibile, anche per l'incolumità pubblica, specie dopo la recente tragedia di via Aniello Falcone, in cui una donna ha perso la vita proprio a causa di un albero abbattutosi sulla sua autovettura.

Ma la questione non finisce qui: gli abitanti della zona lamentano anche il fatto che l'Asia, l'azienda napoletana che si occupa dello smaltimento rifiuti, ha aperto "un'area di smistamento" non lontano dal parco, costringendo i bambini a sopportare, oltre al degrado, anche il cattivo odore.

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