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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Palermo

Laureati lavorano in nero in un call center: 250 euro al mese

Blitz della Finanza a Palermo: tutti i ragazzi non avevano mai ricevuto un regolare contratto. L'attività è stata sospesa

PALERMO - Tutti neodiplomati e neolaureati, 20 giovani tra i 20 e i 30 anni lavoravano in un call center per 250 al mese. Completamente in nero. Non certo il posto di lavoro dei sogni, dopo tanti anni di studio. Dopo un blitz nei locali del centro servizi, i finanzieri di Palermo hanno appurato che tutti i ragazzi non avevano mai ricevuto una lettera di assunzione, né sottoscritto un regolare contratto di lavoro, limitandosi a firmare quietanze di pagamento.

Per tre di loro l'effettivo lavoro subordinato era stato simulato come rapporto di collaborazione occasionale, mediante l'accensione di una propria partita Iva e l'emissione di fatture riepilogative delle prestazioni di "teleselling", per la promozione di contratti di telefonia mobile e fissa.

L'azienda è riuscita ad ottenere importanti contratti con grandi operatori di telecomunicazioni, ignari di tutto. Il caso è stato segnalato alla Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo per l'avvio della sospensione dell'attività imprenditoriale.

Indagini sono in corso sia per la ricostruzione dei ricavi sottratti al fisco negli ultimi periodi d'imposta, che per la contestazione delle sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 500 mila euro a un massimo di 1 milione e 700 mila euro. (da PalermoToday)

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