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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Como

Prendevano la disoccupazione ma lavoravano in Svizzera: denunciati

La Guardia di Finanza della compagnia di Olgiate Comasco ha individuato 8 cittadini residenti nell'Olgiatese che pur lavorando nel Paese elvetico continuavano però a percepire la disoccupazione (NASPI) in Italia

Scattano le denunce. Lavoravano in Svizzera ma prendevano la disoccupazione in Italia. La Guardia di Finanza della compagnia di Olgiate Comasco ha individuato 8 cittadini residenti nell'Olgiatese che pur lavorando nel Paese elvetico continuavano però a percepire la disoccupazione (NASPI) in Italia. Conti alla mano, avrebbero continuato a percepire assegni di disoccupazione tra i 5mila e 20mila euro all'anno.

Olgiate Comasco, 8 denunciati per appropriazione indebita di denaro pubblico

Devono rispondere di appropriazione indebita di denaro pubblico. Gli 8 olgiatesi negli anni 2016, 2017 e 2018 lavoravano in Svizzera ma percepivano l'indennità di disoccupazione prevista dalla normatia italiana. La Guardia di Finanza ha portato tutto alla luce tutto partendo dal cosiddetrto "permesso G", cioè il permesso di lavorare oltreconfine. Successive verifiche hanno permesso di dimostrare che il loro rapporto di lavoro negli anni in cui prendevano gli assegni di disoccupazione non si era mai realmente interrotto. Insomma, erano frontalieri a tutti gli effetti con regolare posto di lavoro in Ticino. Ammonterebbe a circa 105mila euro la cifra incassata indebitamente.

Le erogazioni a titolo di disoccupazione saranno sospese al fine di procedere al recupero di quanto illegittimamente percepito, fino all'ultimo euro.

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