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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Perugia

Legata, picchiata e sequestrata: l'incubo di una ventenne in balia del fidanzato violento

Il fidanzato sarebbe impazzito e diventato violento quando non ha ritrovato il portafogli con 600 euro. Ha dato la colpa alla giovane accusato di averlo rubato

PERUGIA - Aveva le mani legate, era terrorizzata e stava scappando da qualcuno che voleva, a suo dire, ucciderla. Così è stata trovata una ragazza italiana di 22 anni da un commerciante che ha subito chiamato immediatamente la Polizia liberando la giovane, che aveva le mani legate dietro la schiena.

All’arrivo dei poliziotti, la ragazza presentava evidenti segni di legatura, con lividi su più parti del corpo ed ha raccontato di avere da qualche mese una relazione con un cittadino tunisino. un 38enne con numerosi precedenti. Il fidanzato sarebbe impazzito e diventato violento quando non ha ritrovato il portafogli con 600 euro. Ha dato la colpa alla giovane accusato di averlo rubato.

Dalle urla il tunisino è passato alle vie di fatto iniziando a colpire la donna con pugni, schiaffi e calci e tirandole i capelli per farla cadere a terra. Sempre nel tentativo di farsi consegnare quanto gli apparteneva, l’uomo la sbatteva a terra colpendola e, afferrato un coltellino, glielo ha puntato alla gola minacciandola che l’avrebbe uccisa.

Stremata, la giovane ha finto di ammettere di aver preso il portafoglio e di averlo lasciato cadere fuori dal bar. Ma ciò ha placato solo in parte l’uomo che, prima di uscire a controllare, ha immobilizzato la compagna e le ha legato i polsi e le caviglie con lembi di lenzuolo strappati e unendo, poi, entrambi con un altro lembo di lenzuolo. Alla fine, l’ha imbavagliata e legata al letto ed è uscito. Approfittando della sua assenza, la giovane ha tentato disperatamente di liberarsi, riuscendo, dapprima solo a rompere il lembo che la legava al letto e quello che le univa i polsi alle caviglie.

Tentando una fuga disperata, con piccoli saltelli è riuscita a raggiungere la porta d’ingresso e poi l’uscita. Ma nel fuggire, ha notato il tunisino che stava rientrando. Presa dal panico, ha chiesto aiuto bussando all’ingresso della struttura ricettiva. I poliziotti si sono messi immediatamente sulle tracce dello straniero rintracciandolo poco dopo presso la sua abitazione.

L’uomo, irregolare, è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni ed indagato per minacce gravi ed aggravate e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. E' stato ristretto nel carcere di Capanne. La donna, condotta al Pronto soccorso, è stata dimessa con 10 giorni di prognosi.

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