Il lavoratore licenziato per aver abbassato la mascherina durante il turno

Licenziato per non aver indossato correttamente la mascherina, ma secondo i sindacati si tratta di una contestazione “pretestuosa”. È il caso di un lavoratore della Star di Agrate Brianza denunciato dalla Cgil, che annuncia battaglia e ha già proclamato uno sciopero. Secondo la ricostruzione del sindacato, “un iscritto da oltre 20 anni alla Cgil e 25 anni dipendente in STAR, a inizio gennaio ha ricevuto una lettera dove gli si contestava l’uso non corretto della mascherina, perché abbassata. Ed è stato contestualmente sospeso. Il 3 febbraio lo hanno licenziato”. 

“In otto ore di lavoro, tutti in Star, anche i responsabili, ma come accade a tutti noi può capitare di abbassare la mascherina per prendere fiato, ovviamente verificando di essere a distanza di sicurezza da altre persone o colleghi, come prevede la norma. Abbiamo subito capito che era una contestazione pretestuosa, non una normale procedura a cui l’azienda può legittimamente ricorrere quando un dipendente sbaglia, ma un’azione discriminatoria contro un lavoratore da anni impegnato nel sindacato”, dice la Cgil, che ha proclamato uno sciopero a cui i lavoratori “hanno aderito in tanti, nonostante l’iniziativa della direzione star di dissuaderli, chiamandoli in ufficio”. Un atto “gravissimo”, secondo il sindacato, che ha diffidato la Star “dal proseguire con tali atteggiamenti, valutando la possibilità di denunciare l’azienda per attività antisindacale”. 

"Licenziato per la mascherina abbassata durante il turno": la denuncia della Cgil

“Continueremo con la mobilitazione, anche nelle aule di tribunale, che auspichiamo ritorni unitaria, con Fai Cisl e Uila Uil, perché come abbiamo sostenuto fin dall’inizio: non si tratta di un problema individuale, ma della tutela della libertà e della dignità di tutti", annuncia il sindacato. MonzaToday ha interpellato l’azienda per un commento ma al momento non c’è stata alcuna replica. Intanto mercoledì 10 febbraio è un programma lo sciopero, con presidio sindacale di tre ore a partire dalle 10 davanti alla portineria.

“Abbiamo sempre pensato che la contestazione disciplinare fosse un pretesto per liberarsi di un lavoratore impegnato sindacalmente, che ha sempre esercitato il diritto di critica nei confronti dell’azienda, quando non rispettava gli accordi sindacali“, denuncia Federica Cattaneo, segretaria generale della Flai Cgil brianzola. “Con questo licenziamento la Star vuole colpire tutti coloro che in futuro non si adegueranno alle necessità aziendali“ e ancora “tutto questo è inaccettabile e il licenziamento va ritirato”.