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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Milano

Il grande abbraccio di Milano a Liliana Segre

Davanti al Memoriale della Shoah di piazza Safra, lunedì sera, quasi 5mila persone hanno manifestato affetto e vicinanza alla senatrice Segre dopo le minacce delle scorse settimane

La pioggia non ha fermato nessuno. Migliaia in piazza a Milano contro odiatori e stupidità umana. Partecipatissimo presidio per abbracciare idealmente la senatrice a vita Liliana Segre, alla quale è stata assegnata una scorta poichè è stata minacciata nei giorni scorsi. Liliana Segre, milanese e attivista 89enne, è una delle poche italiane sopravvissute ai campi di concentramento e testimonianza diretta dell'orrore dell'Olocausto. 

Davanti al Memoriale della Shoah di piazza Safra, lunedì sera, quasi 5mila persone hanno manifestato affetto e vicinanza alla Segre. L'iniziativa è stata promossa dalle associazioni Bella ciao, Milano!, Anpi e Aned, ma sono oltre 100 le sigle, di ogni ambito, dal mondo della cultura al sociale, che hanno aderito al presidio. 

Liliana Segre, grande folla al presidio di Milano

In tantissimi hanno utilizzato l'immagine del giglio, un fiore bianco simbolo di purezza, innocenza e candore, ma anche di fierezza e orgoglio, dal quale deriva proprio il nome di Liliana. Presenti anche i figli della senatrice Federica, Luciano e Alberto. 

I video e le immagini della folla radunatasi a Milano per la manifestazione hanno fatto in breve tempo il giro dei social con gli hastag #Segre e #MilanoNonOdia e su Facebook l'evento ha ottenuto migliaia adesioni.

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"Che in una città come Piombino, medaglia d'oro al Valor Militare per una delle prime battaglie della Resistenza contro i nazisti, il sindaco di FdI si metta ad urlare, come ha fatto ieri, che la proposta della cittadinanza onoraria a Liliana Segre è una provocazione, dà l'idea di come siamo messi in questo Paese". Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. "Parole banali ma al contempo terribili, - prosegue il parlamentare di Leu - che evidentemente nascondono semplicemente la nostalgia mai dimenticata per il Ventennio. Una ragione in più per sostenere la proposta dell'opposizione di sinistra in quella città contro chi vuole offuscare la Memoria del nostro passato". "A questo punto però forse sarebbe opportuno e giusto - conclude Fratoianni - che invece di Fratelli d'Italia si chiamassero Fascisti d'Italia. Ps: gentile sindaco, Liliana Segre è senatrice a vita non deputata come lei l'ha definita. Studiare la storia recente e passata fa sempre bene a qualunque età...".

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