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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Palermo

Il rider con il naso rotto dopo la lite con il ristoratore

Una zuffa iniziata dopo una lite per l'attesa di una crepes giudicata "troppo lunga". Le immagini delle videocamere acquisite dai carabinieri che indagano il commerciante per lesioni personali.

Sarà indagato d'ufficio per "lesioni personali" il commerciante che ha rotto il naso ad un rider durante una lite a Palermo. Il fattorino, portato in ospedale per accertamenti, ha riportato una lesione al naso giudicata guaribile in 30 giorni. Una zuffa che ha fatto nascere una vibrante protesta del sindacato dei rider ma che si scontra contro la versione data dal commerciante. 

Ma che cosa è davvero successo? A ricostruire la vicenda è Palermotoday: tutto inizia in corso Vittorio Emanuele davanti all'attività Yogurtlandia alla Cattedrale dove ieri sera sono dovuti intervenire i carabinieri chiamati da un rider che aveva segnalato una lite a calci e pugni tra un rider di Glovo e un commerciante. 

Da una parte c'è un fattorino quarantenne, dall'altra il 27enne titolare della yogurteria. Il motivo del contendere l'attesa per delle crepes, troppo lunga per uno, "normale" per l'altro. Le due versioni sono esattamente opposte ed entrambi sono pronti a giurare di essere stati aggrediti.

La lite tra il rider e il commerciante a Palermo

Nella chiamata alle forze dell'ordine un rider segnalava come un collega sia stato preso a pugni, tanto da fargli uscire il sangue dal naso "solo per essersi lamentato per l'attesa, 45 minuti per una crepes".

"Il titolare era nervoso e gli ha dato pugno perché gli era stato chiesto a che punto fosse l'ordine. Ora basta: rischiamo ogni giorno di fare incidenti, buttati sotto la pioggia. Ci devono rispettare, soprattutto Glovo".

Diametralmente opposta la versione del titolare della yogurteria. "Sono stato io ad essere colpito, al petto e in faccia, e mi si è girata la caviglia. Il rider era entrato subito con fare minaccioso chiedendomi il ticket dell'ordine, che stavo preparando dato che si tratta di prodotti freschi.

"Mi ha detto 'Trasi, va travagghia e smuoviti'. Gli ho risposto che non poteva rivolgersi così con me, quindi l'ho invitato a uscire e fare riassegnare l'ordine".

In quel momento entrambi avrebbero perso la pazienza, ma chi sia stato il primo a colpire l'altro lo chiariranno le indagini. I carabinieri  hanno acquisito i video delle telecamere di sorveglianza del locale per accertare le responsabilità e ricostruire quanto successo.

yogurtlandia palermo rider-2

"Ho dei video che dimostrano come siano andate le cose" ha spiegato il commerciante che aggiunge: "La loro attesa è pagata, l'hanno scelto loro questo lavoro, non possono comportarsi così".

Il titolare ha raccontato anche di avere subito minacce nei suoi confronti anche da parte di altri rider.

"Dopo l'episodio il rider ha scritto in una chat e sono arrivati altri colleghi che mi hanno minacciato. Uno di loro mi ha detto che mi avrebbe ammazzato, rotto le vetrine e danneggiato l'auto. Quando i carabinieri erano già andati via, i rider hanno continuato a girare per mezzora attorno alla mia attività per farmi sentire la loro presenza"

I sindacati chiedono tutele

Vementi sono però le proteste dei sindacati: "Non si può permettere che un lavoratore torni a casa con il naso rotto per una consegna di 3 euro - dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo - Rispetto alle altre volte, questo episodio di violenza, che stigmatizziamo, è avvenuto nell'ambito di uno dei partner di Glovo, un ristorante, tra le categorie che più delle altre sta soffrendo e che sta andando avanti grazie al lavoro dei rider". 

"Condanniamo ogni forma di violenza e chiediamo rispetto verso chi svolge un servizio importante per la città e lanciamo ancora una volta un appello alle istituzioni, a partire dal Comune Di Palermo, perché mettano in campo azioni a tutela della sicurezza e dei diritti dei rider".

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