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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il ragazzo morto al Guendalina era affetto da cardiopatia

Lorenzo Toma, il 19enne morto in una discoteca del Salento, era affetto da cardiomiopatia ipertrofica. Si tratta ora di stabilire, attraverso gli esami istologici e tossicologici, se ci siano stati fattori esterni scatenanti

LECCE – Lorenzo Toma, il 19enne morto domenica mattina dopo essere stato colto da malore all’interno del Guendalina, era affetto da una patologia cardiaca. Una cardiomiopatia ipertrofica, la più frequente patologia cardiovascolare che può portare a una fibrillazione ventricolare e, quindi, alla morte improvvisa già in giovane età.

L'AUTOPSIA - E’ questo il primo importante verdetto dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Tortorella nella mattinata sul corpo del 19enne deceduto tragicamente all’alba di domenica, dopo una lunga nottata trascorsa con gli amici in discoteca. All’esame autoptico ha partecipato, in qualità di consulente nominato dalla famiglia del ragazzo, anche il cardiologo Claudio Perrone.

LE INDAGINI - A disporre l’autopsia il magistrato inquirente, Stefania Mininni, che ha aperto un fascicolo per il reato di “morte come conseguenza di altro delitto”. La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia che riduce la cavità del ventricolo sinistro del cuore, soprattutto in casi di stress. Il problema si manifesta sin da piccoli e tra i rischi da evitare c’è quello di bere alcolici. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una patologia congenita. 

L'IPOTESI DELLE DROGHE - Bisognerà attendere comunque l’esito degli esami istologici e tossicologici, i cui risultati dovranno essere consegnati entro 60 giorni, per avere un quadro più chiaro del decesso e stabilire se vi siano stati fattori scatenanti. In particolare se Lorenzo abbia assunto alcol e droghe capaci di scatenare una fibrillazione mortale. Un’ipotesi che gli amici del 19enne, presenti con lui in discoteca quella tragica notte, hanno già smentito. Lorenzo è stato descritto come un ragazzo tranquillo, che non fumava, beveva poco e non aveva mai assunto sostanze proibite.

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