SALERNO - San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona a Salerno. Federico II e Cotugno a Napoli. Moscati ad Avellino. Ha provato ad essere "accolto" in cinque diversi ospedali della Campania, ma niente da fare: in nessuno dei nosocomi c'era posto. Così, un 42enne affetto da virus dell'Hiv è morto nella giornata di mercoledì, "rifiutato" da tutte le cliniche che hanno reparti specifici. 

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L'uomo, già in passato curato presso il Ruggi di Salerno, è arrivato nel pomeriggio di lunedì al pronto soccorso dell'ospedale con febbre alta e sintomi di disidratazione. Immediate sono partite le cure ordinarie e una terapia reidratante. Poi, i primi problemi. Al Ruggi, che dispone di sei posti letto per il trattamento di pazienti affetti da Hiv, non c'era spazio. Così, ha spiegato un portavoce della struttura, sono state avviate "tutte le procedure per il trasferimento del paziente in un'altra struttura adeguata". 

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I "no", però, sono arrivati in serie. "Dall'ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale, dal policlinico universitario della Federico II di Napoli e dall'ospedale Moscati di Avellino sono purtroppo giunte risposte negative" ha ricostruito il portavoce. 

Il martedì, poi, le condizioni del 42enne si sono ulteriormente aggravate fino alla morte per arresto cardiocircolatorio. Intanto, la direzione generale dell'ospedale ha disposto un'indagine interna per ricostruire il percorso clinico del paziente e per cercare di capire se sia stato fatto tutto il possibile. (da SalernoToday)