"Cuccioli costretti a vivere tra cumuli di sporcizia ed escrementi": l'orribile scoperta a Tarquinia
Un blitz delle guardie zoofile dell'Oipa di Viterbo ha portato alla liberazione dei cani e alla denuncia dei responsabili
Sarebbero stati "costretti a vivere in un contesto di estremo degrado igienico-sanitario tra cumuli di sporcizia, escrementi, ammassi di oggetti, avanzi di cibo". È la terribile scoperta delle guardie zoofile dell'Oipa che hanno scoperto a Tarquinia uno scenario di terribile degrado per venti cani, tra i quali anche sei cuccioli. Lo rende noto la stessa Organizzazione internazionale protezione animali con una nota in cui fa anche sapere che "chi li deteneva è ora indagato per maltrattamento di animali".
Il tutto è partito da una segnalazione, come spiega Giuliana Rodegher, coordinatrice delle guardie zoofile dell'Oipa di Viterbo:"A seguito di una segnalazione abbiamo iniziato a indagare e, verificata la gravità delle condizioni in cui erano costretti a vivere i cani, dopo aver ottenuto dal pm del tribunale di Civitavecchia il provvedimento giudiziario di perquisizione, con il supporto della polizia locale abbiamo proceduto a un sequestro d'urgenza. I cani, tra cui sei cuccioli in età di svezzamento, si trovano ora in custodia nel canile comunale di Tarquinia per essere curati. Solo un barboncino, al quale è stata amputata la zampa posteriore sinistra per le complicazioni dovute a una ferita non curata, si trova ora in custodia temporanea privata".
Ora la speranza è di assicurare alla giustizia gli oppressori e definire un sistema di accoglienza per i protagonisti di questo orrore: una volta definito il procedimento penale, infatti, i cani e i cuccioli potranno essere tutti adottati".