Battipaglia, il Comune censura il manifesto dei diritti gay
La vicenda è stata resa nota da Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay Salerno: il Comune avrebbe oscurato il manifesto che celebra la giornata contro l'omofobia
BATTIPAGLIA (SALERNO) - Il manifesto della discordia ha generato un caso mediatico a Battipaglia. Realizzato per celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia del 17 maggio, su di esso campeggia una grande foto di un bacio tra due ragazzi. In alto a sinistra è ben visibile lo stemma del municipio battipagliese. Il manifesto, tuttavia, non comparirà sui muri della città.
Il Comune avrebbe censurato l'iniziativa e vietato la pubblicazione, nonostante il parere favorevole della Commissione pari opportunità dell'ente. Tutta questione di beghe politiche, "per non ledere il rapporto con il partito guida della coalizione al Comune, l'Udc"? Questa è la denuncia del circolo Legambiente di Battipaglia e Bellizzi.
Antonello Sannino, esponente di Arcigay Salerno e portavoce del Salerno Campania Pride, rende pubblica la sua disapprovazione: "Il comune di Battipaglia - racconta - ha patrocinato di recente il Salerno Campania Pride e per ciò ci coglie di sorpresa la censura del manifesto contro l'omofobia ideato dalla commissione pari opportunità del suddetto comune. Siamo portati a credere che tale scelta sia stata condizionata da equilibri politici interni, visto che l'amministrazione di Battipaglia si è mostrata disponibile a sostenere moralmente il Salerno Campania Pride".
Un membro della commissione pari opportunità, Pasquale Quaranta - che è anche presidente onorario di un comitato Arcigay salernitano - ha intanto lasciato il suo incarico. Sannino si dichiara solidale con Quaranta e chiede un "incontro urgente con il sindaco e con la commissione". Non sembra essere questo, certo, il miglior modo di approcciarsi alla giornata celebrativa. (da SalernoToday)
