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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Brescia

Giallo di Marcheno: il fratello e la moglie in guerra per le Fonderie Bozzoli

Rapporti più che incrinati alle Fonderie Bozzoli di Marcheno: l'azienda potrebbe presto essere commissariata. L'imprenditore Mario Bozzoli intanto è scomparso da ottobre, quattro gli indagati per concorso in omicidio volontario

MARCHENO (BRESCIA) - Un commissario, o meglio un liquidatore, per proseguire senza intoppi nell'attività della Fonderia Bozzoli di Marcheno, in Valtrompia, il teatro della scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli, e per cui sarebbero indagati due suoi operai e due suoi nipoti, Alex e Giacomo, accusati di concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere.

LA SITUAZIONE - Da allora tutto è cambiato: la fabbrica sotto sequestro, il mistero della morte dell'operaio Giuseppe Ghirardini, le indagini che non si sono mai fermate. Ma c'è anche il tema economico: a chiedere l'intervento di un liquidatore sarebbero stati i soci stessi della fonderia.

LA CRONACA DI BRESCIA TODAY - E quindi Irene Bozzoli, la vedova di Mario, e suo fratello Adelio Bozzoli, tra l'altro il papà di Alex e Giuseppe, i due nipoti indagati. Entrambi sono detentori della proprietà con il 50% delle quote a testa. La richiesta di un liquidatore sarebbe già arrivata in tribunale. Sarebbe l'unica soluzione, avrebbero spiegato i soci, per il rilancio dell'azienda dopo i mesi della chiusura del sequestro per le indagini, e dopo l'inevitabile peggioramento dei rapporti tra i soci. A Marcheno ci lavorano ancora una ventina di operai, e il rischio chiusura (seppur lontanissimo) è comunque un'ipotesi.

LE INDAGINI - Intanto le indagini proseguono, sulla scomparsa di Mario Bozzoli. Ormai è passato quasi un anno, era lo scorso ottobre. Lo scenario è a dir poco inquietante: l'imprenditore sarebbe stato ucciso e poi bruciato in un forno.

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