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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fa prostituire la moglie: lei vuole lasciarlo e le dà fuoco

Storia di inaudita violenza a Milano: la donna dovrà sottoporsi a terapie per due anni per le ustioni riportate. L'uomo, un 48enne, ha dato fuoco anche al nuovo compagno di lei

MILANO - La costringeva a prostituirsi e lei, dopo anni di violenze, aveva deciso di lasciarlo. Pochi giorni fa, però, la situazione è precipitata: lui, un romeno di 48 anni, ha dato fuoco alla moglie e al suo nuovo compagno che voleva affrancarla dallo stato di prostituta imposto dal coniuge. E' successo a Milano e il 48enne è stato arrestato dai carabinieri.

I due feriti sono ora ricoverati all'ospedale Niguarda in condizioni gravi, ma fortunatamente non in pericolo di vita. La donna, una romena di 31 anni, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 40% del corpo, con sfregi sul viso (in particolare su occhi e labbra) che secondo i medici richiederanno due anni di terapie. L'uomo, un operaio marocchino regolare di 38 anni, ha invece ustioni di secondo grado sul 18 per cento del corpo.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Rica Manole (è lui l'uomo arrestato) era seduto in un bar in viale Certosa, quando intorno alle 18.30 è stato raggiunto dalla moglie Cristina e dal nuovo compagno Ibrahim E.S., con il quale sarebbe andata a vivere a breve. La donna ha raccontato ai militari che da tempo era sfruttata come prostituta dal marito, con cui ha vissuto per un po' nel campo nomadi di via Bonfadini. Di recente aveva deciso di allontanarsi e quel giorno era in giro con il marocchino, ma quando hanno incontrato il marito hanno accettato l'invito di bere al tavolino con lui. I testimoni hanno dichiarato di aver assistito a un litigio, e subito dopo il romeno ha versato addosso ai due dell'alcol contenuto in una bottiglietta, dando fuoco con un accendino.

La donna ha limitato i danni facendosi gettare un secchio d'acqua addosso dalla titolare del bar, mentre l'aggressore è scappato. I militari lo hanno bloccato poco dopo in piazza Cacciatori delle Alpi. Il gip ha emesso un ordine di custodia cautelare per tentato omicidio plurimo e sfruttamento della prostituzione. (da MilanoToday)

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