Matteo Salvini a Napoli, scontri in piazza tra manifestanti e polizia
Intonati cori contro il leader della Lega, a Napoli per un colloquio con il direttore de Il Mattino, mentre è stato esposto un striscione contro il quotidiano partenopeo perché dà "ospitalità" alle sue posizioni
Il leader della Lega Matteo Salvini stamane è arrivato a sorpresa nella sede del Mattino di via Chiatamone, con ogni probabilità per un'intervista video che anticipa la sua visita in città prevista per l'11 marzo.
Immediata la reazione di alcuni manifestanti, che si sono diretti sotto la sede dello storico quotidiano partenopeo per intonare cori contro il leghista e presidiare l'ingresso del giornale. I ragazzi – inizialmente solo alcune decine, la notizia dell'arrivo di Salvini è arrivata solo attraverso passaparola – sono stati però allontanati con la forza e caricati dalle forze dell'ordine, organizzate in un dispositivo di sicurezza per l'occasione particolarmente imponente.
All'ingresso del tunnel della Vittoria è stato affisso uno striscione in polemica col giornale, accusato dai manifestanti di “dare ospitalità alle posizioni xenofobe e antimeridionaliste” del politico: “Mattino traditore della città, mai con Salvini”.
LE DICHIARAZIONI DEI MANIFESTANTI - “Diciamo da giorni che questo signore che per anni ci ha offeso e denigrato non dovrebbe proprio mettere piede a Napoli e invece il quotidiano cittadino lo invita addirittura per una chiacchierata amicale – dichiara il collettivo Insurgencia – Alcuni attivisti si sono fatti trovare seduti davanti all'entrata di via Chiatamone e questo è quello che è successo (il riferimento è ad un video che mostra le cariche della polizia, ndr). Se questa è la loro democrazia è ancora più importante essere sabato a piazza Sannazzaro alle 14 a difesa della nostra città”. “Salvini tenterà di invadere il nostro territorio – dichiara Eddy Sorge di Iskra – È uno xenofobo razzista, un provocatore, che tenta di trasformare il malcontento in lotta tra poveri. Lo cacceremo come Napoli ha cacciato gli invasori nelle Quattro giornate di Napoli”.
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