Chiama l'amico dopo un incidente: lui arriva, nasconde la moto e picchia i medici
Il conducente del mezzo dopo lo schianto ha chiamato un conoscente, che si è scagliato contro il personale sanitario e ha anche danneggiato l'ambulanza
Ha perso il controllo della moto in via della Magliana, a Roma, scivolando per diversi metri sull'asfalto. Sanguinante, ha chiesto aiuto a un amico per nascondere il mezzo che era senza targa. L'uomo, per evitare che i due venissero identificati, arrivato sul luogo dell'incidente ha picchiato i medici e danneggiato un'ambulanza del 118. A placare la situazione sono dunque arrivati i carabinieri che adesso indagano.
Momenti di tensione nella serata di ferragosto nella periferia sud della Capitale. Tutto, secondo quanto appreso da RomaToday, è iniziato poco dopo le 20. Il rumore di una brusca frenata e i lamenti di un uomo caduto sull'asfalto hanno attirato l'attenzione di numerosi passanti, tra cui due medici fuori servizio, accorsi per vedere quanto stesse accadendo: la scena infatti raccontava di un centauro disarcionato e sanguinante.
Medici aggrediti
La vittima dell'incidente stradale, nonostante le ferite, è riuscita a prendere il telefono e chiamare un amico. Il suo desiderio era quello di nascondere la moto che era senza targa. Il tutto mentre i due medici hanno allertato il personale del 118. Nel frattempo, l'amico del ferito è arrivato in via della Magliana per nascondere la moto: ha aggredito fisicamente e verbalmente i medici fuori servizio per poi scagliarsi contro l'ambulanza del 118 appena arrivata. L'uomo è riuscito a distruggere il vetro del portellone causando il blocco del mezzo di soccorso. Poi ha preso a pugni i componenti del personale sanitario. Momenti concitati interrotti dall'arrivo della polizia locale e dai carabinieri della stazione del Trullo che hanno permesso a una seconda ambulanza arrivata in via della Magliana di portare il motociclista ferito in ospedale. L'uomo è ricoverato in codice rosso al San Camillo.
L'amico, identificato, è stato portato in caserma per accertamenti. La sua posizione è al vaglio. I militari dell'Arma che indagano dovranno capire anche la provenienza della moto e perché i due volevano nasconderla. Non si esclude che possa trattarsi di un mezzo rubato.