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Sabato, 20 Aprile 2024
Milano

Fermato l'aggressore del medico colpito con un machete

Lotta tra la vita e la morte Giorgio Falcetto, un medico in pensione ma che lavorava a contratto per il Policlinico di San Donato Milanese. L'aggressione nel parcheggio del nosocomio lombardo

È stato preso l'uomo sospettato di aver aggredito con un machete un medico di 76 anni del Policlinico di San Donato Milanese nella tarda mattinata di oggi 13 dicembre all'interno del parcheggio dell'ospedale. L'uomo, un pregiudicato di 62 anni, è stato individuato e bloccato dai Carabinieri a Rozzano, in provincia di Milano, mentre stava per salire a bordo della sua auto. Il 62enne è stato portato nella caserma della compagnia di San Donato. L'arma usata per il ferimento, un'ascia o un machete, non è stata al momento trovata.

Giorgio Falcetto, medico ferito con machete a San Donato

Il medico ferito è Giorgio Falcetto ed è stato trasferito d'urgenza al San Raffaele di Milano. Il professionista è stato operato d'urgenza ed è stato trasferito in terapia intensiva. La prognosi è riservata. Secondo le prime informazioni, è un medico chirurgo in pensione ma ancora occupato (a contratto) proprio presso il Policlinico.

I militari hanno individuato subito l'uomo grazia ad alcuni operai - impegnati nella posa della fibra ottica nel parcheggio- che hanno preso la targa dell'auto su cui è scappato l'aggressore. Secondo la loro testimonianza il medico era uscito per spostare la macchina dall'area del pronto soccorso quando ha notato un'altra macchina tamponare la sua. Ne è nata una discussione con il conducente. Poi l'aggressore ha preso dal bagagliaio un'accetta con la quale ha ferito il medico. L'uomo ora dovrà prima di tutto ricostruire la dinamica dei fatti, ancora per certi aspetti da chiarire. Di certo il ferimento è maturato al culmine della discussione con l'anziano medico.

L'auto del professionista, infatti, medico a contratto che lavora proprio al Pronto soccorso, una piccola Chevrolet bordeaux, presenta una grande ammaccatura sulla fiancata destra. All'interno una cassetta di arance e soprattutto una giacca imbottita, segno che il medico l'aveva probabilmente lasciata un attimo parcheggiata per entrare e poi riuscire quando ha sentito dell'incidente. Ma questa prima versione è ancora tutta da verificare. 

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