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Giovedì, 28 Marzo 2024
Messina

"Non disse di avere l'Aids alla compagna e ne provocò la morte": condannato

Secondo la sentenza di primo grado il 57enne deve scontare 22 anni. L'accusa è di omicidio volontario. La vittima era un avvocato di 45 anni. Aperta una seconda inchiesta a carico dei medici che non diagnosticarono tempestivamente la malattia alla donna

Pur sapendo di avere contratto l'Hiv non lo avrebbe mai detto alla compagna, contagiata a sua volta e morta dopo anni senza avere potuto fare ricorso alle cure. Per questo un uomo di 57 anni è stato condannato in primo grado dalla Corte d'assise di Messina a 22 anni per omicidio volontario.

La donna, avvocato, non sapeva che il proprio partner era sieropositivo. Quando ha scoperto di essere stata contagiata a sua volta, era ormai troppo tardi. La malattia non venne individuata per tempo, motivo per il quale è stata aperta una seconda inchiesta a carico dei medici che la avevano in cura.
 
Secondo l'accusa l'uomo avrebbe taciuto la sua condizione anche ad altre donne. Nell'udienza dello scorso dicembre, il pubblico ministero Roberto Conte aveva chiesto la condanna a 25 anni di reclusione.

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