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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Lucca

La neonata in coma positiva a metadone e cocaina: la madre è sotto indagine

La piccola è arrivata in ospedale in gravi condizioni. I genitori avevano raccontato di averla trovata che respirava male nel suo lettino

Una neonata di 40 giorni, arrivata in coma per arresto respiratorio in ospedale, è risultata positiva a metadone e cocaina. Ora la madre è sotto indagine. Il caso a Lucca.

La piccola era arrivata al pronto soccorso dell'ospedale di Lucca la sera dell'11 marzo, portata dai genitori, entrambi della zona. Le sue condizioni erano apparse subito gravi, tanto che i sanitari avevano disposto subito il trasferimento all'ospedale di Pisa. La coppia aveva raccontato di aver trovato la bambina che respirava male nel suo lettino e di averla subito portata al pronto soccorso. L'ospedale aveva allertato la squadra mobile, che ha subito fatto partire le indagini.

La neonata positiva a cocaina e metadone

La bambina nel frattempo era stata intubata e gli esami effettuati dai medici non avevano mostrato alterazioni tali da suggerire una possibile causa e non erano visibili elementi riconducibili a possibili eventi traumatici.

In seguito agli accertamenti effettuati dagli investigatori, i medici hanno analizzato le urine della bambina per cercare eventuali sostanze stupefacenti: da lì è risultato un tasso di metadone pari a 1.644 ngml (si è positivi quando il dato è superiore a 100), mentre il tasso di cocaina era di 74 ng/ml (anche con la cocaina si è positivi quando il dato supera 100). "È apparso evidente, quindi, che a fronte di un dato così elevato alla neonata sia stato somministrato metadone", hanno spiegato fonti della questura.

Dagli accertamenti è emerso che la mamma non allatta la bambina. È possibile quindi che le sostanze stupefacenti possano essere state messe nel biberon, ma sono in corso indagini e ulteriori accertamenti per capire la dinamica e l'intenzionalità del gesto. La Procura ha messo sotto indagine la madre della bambina. Dopo i prossimi esami tossicologici e le indagini della squadra mobile, verrà formulato anche il reato. Intanto le condizioni della piccola sono in miglioramento ed è tornata a respirare in autonomia. Bisognerà però valutare se ci siano stati o meno eventuali danni neurologici.

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