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Giovedì, 28 Marzo 2024
Foggia

Michele Langianese: in città c'è il suo manifesto funebre, ma è vivo e vegeto

Il 26enne di Lucera, nel Foggiano, ha raccontato la storia in un lungo sfogo sui social: ''Scherzi del genere sono da denuncia, vi auguro di crescere''

Dato per morto per uno scherzo di cattivo gusto, anzi, l'ennesimo atto persecutorio che supera il limite. Il protagonista della vicenda si chiama Michele Langianese, ed è un ragazzo di Lucera, in provincia di Foggia, che nei giorni scorsi ha trovato nella città in cui vive diversi manifesti funebri in cui la persona data per scomparsa era proprio lui. Un manifesto a tutti gli effetti, con tanto di foto di Michele e con la data dei funerali. 

A raccontare la storia sui social è stato proprio il diretto interessato, che si è lasciato andare ad uno sfogo sulla propria bacheca: "Ho ignorato scherzi telefonici (anche di notte), ho ignorato profili falsi su Instagram che dove venivo insultato e preso in giro, ho ignorato le volte che avete suonato al citofono (una volta delle quali avete detto "condoglianze"). Oggi un amico di mia sorella ha chiamato per dirci di un manifesto funebre sotto casa con il mio nome sopra. La cosa più triste è che l'avete messo sotto ad altri manifesti funebri, manifesti di un signore venuto a mancare qualche giorno fa. Questi scherzi del genere sono da denuncia. Non vi auguro nessun male. Vi auguro soltanto di crescere".

Intanto, il 26enne si è rivolto agli avvocati di uno studio legale, che stanno seguendo il caso:  "Michele non é morto. Ma é vittima di qualcuno che forse non sa che questo 'scherzo', insieme ad altri atti persecutori, potrebbe portargli il carcere fino a 5 anni (salvo più gravi reati) insieme alla condanna di risarcimento per danni".

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