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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sott’acqua per 42 minuti, salvato 14enne: "Un caso su un milione"

Il ragazzo si era tuffato nelle acque gelide del Naviglio, quando è giunto in ospedale era in condizioni critiche

MILANO - È vivo per miracolo Michi, un miracolo dovuto alla scienza. Michi, 14 anni, era entrato in coma dopo essere rimasto sott’acqua per 42 minuti. Il 24 aprile scorso, insieme ad alcuni amici, si è tuffato nelle acque del Naviglio, a Castelletto di Cuggiono ed è rimasto impigliato sul fondo per oltre quaranta minuti, con l’acqua a 15 gradi. Quando i soccorritori lo hanno recuperato, il suo cuore era fermo e la sua temperatura corporea era di 29 gradi. Proprio il freddo ha impedito ai polmoni di Michi di riempirsi d’acqua e ha protetto i suoi organi vitali.

Portato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, Michi è stato curato grazie a un’apparecchiatura d’avanguardia, l’Ecmo, che drena il sangue del paziente e, dopo averlo riscaldato e ossigenato, lo rimette in circolo. “Le condizioni limite per sperare in una ripresa sono l’immersione in acque non più calde di 5 gradi per un tempo non superiore ai 20 minuti, e in arresto cardiaco per non più di 6 minuti”, ha spiegato al Corriere il medico Alberto Zangrillo, per il quale il ragazzo aveva "una possibilità su un milione di farcela ma senza sapere quale sarà l’esito".

Nel giro di un mese, Michi ha recuperato gradualmente l’autonomia delle sue funzioni e ora sta bene, anche se i medici hanno dovuto amputargli la gamba sotto al ginocchio per un’alterazione della perfusione sanguigna al piede.  Le sue prime parole: “Dottore, hanno già giocato la finale di Champions?”. (da MilanoToday)

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