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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Treviso

L'ex non voleva abortire, lui la uccide e vende i suoi gioielli per giocare al videopoker

Questo il terribile restroscena della morte di Irina Bacal, la 20enne incinta ritrovata cadavere a Conegliano. Il suo fidanzato Mihail Savciuc ha confessato l'omicidio

Non ne voleva sapere Mihail Savciuc della sua ex Irina e soprattutto non voleva sapere nulla del bambino che lei portava in grembo. Il suo bambino, concepito sei mesi prima e che lui non voleva vedesse mai la luce. Per questo il 19enne studente di Godega Sant'Urbano avrebbe ucciso Irina Bacal, la sua ex fidanzata 20enne.

Prima le ha sfondato il cranio con un sasso, rompendole la mascella, e dopo l'ha strangolata. Infine l'ha gettata come un rifiuto in un fossato, coprendola di foglie, ed è tornato a fare la vita di sempre: la scuola, gli amici, la nuova fidanzata. La madre di Irina, che non aveva pi avuto notizie della figlia, era andata a denunciarne la scomparsa. Poi Mihail ha commesso un errore fatale: è andato a vendere in un Compro Oro di Conegliano i pochi preziosi di Irina, ricavandone qualche decina di euro che è andato subito a spendere al videopoker, come dicono fonti Ansa.

Grazie a quella vendita, gli investigatori sono risaliti a lui e lo hanno fermato in strada, mentre usciva da scuola. Solo in serata, agli uomini del commissariato di Conegliano, che lo hanno interrogato per ore, ha confessato tutto e li ha accompagnati nel luogo dove aveva nascosto il corpo di Irina. Si erano rivisti per parlare, per avere un incontro chiarificatore. Quel bambino lui non lo voleva ma Irina non aveva intenzione di abortire e ormai, al sesto mese, era troppo tardi. Quindi l'omicidio, confessato "senza  mostrare un minimo di pentimento o di pietà", come dicono gli inquirenti. 

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