Milano, la sala del Comune trasformata in un locale hard
Polemiche dopo la performance 'bondage' alla Casa dei diritti in occasione della presentazione di un libro erotico. L'assessore Majorino: "Gli organizzatori hanno sbagliato"
MILANO - E' polemica sulla presentazione del libro Nuda, Racconti erotici di Michela Pagarini alla Casa dei Diritti, nell'ambito della Pride Week. Ma il problema non è tanto il libro, quanto la performance "bondage" alla fine della presentazione. Bondage, per chi non lo sapesse, è un insieme di pratiche erotiche di vario tipo, ma accomunate dal fatto che almeno uno dei partner viene (volontariamente) limitato nei suoi movimenti e/o nelle sue sensazioni. Il piacere sessuale deriva anche dalla condizione costrittiva indotta.
"Ci sembra poco decente ospitare alla Casa dei Diritti un evento del genere", commenta Irene Pasquinucci, consigliera di zona 7 del Ncd, "e farne pubblicità nell'home page del sito del comune di Milano. Un conto è difendere e sostenere i diritti delle persone, un altro rappresentare in un luogo istituzionale un evento sadomaso".
Durissimo anche Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali, che attacca gli organizzatori: "La Casa dei Diritti non è, e non sarà mai, un luogo appropriato per ospitare iniziative come quelle di lunedì. Gli organizzatori ci avevano annunciato la semplice presentazione di un libro, mentre nello spazio comunale si è andato oltre con una performance non prevista", spiega in una nota.
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"Gli organizzatori - continua - avevano l'obbligo di essere molto più chiari con noi. Da parte nostra, e quindi mia, vi è stata forse superficialità nel non aver verificato preventivamente il contenuto di quell'appuntamento. Episodi simili non si ripeteranno. Mentre andrà avanti, proprio in Casa dei Diritti, il percorso riguardante i servizi rivolti alla lotta alle discriminazioni e alle violenze". (da Milano Today)