La aspettavano al lavoro: Chiara trovata morta a letto
La 29enne veneziana viveva a Londra da tempo. Sarebbe stata trovata senza vita dopo che non si sarebbe presentata al lavoro
VENEZIA - Chiara Testolina, 29 anni originaria di Santa Maria di Sala (Venezia), è stata trovata morta sabato mattina nel suo appartamento di Chelsea, a Londra, dove lavorava da tempo dopo essersi diplomata manager d'albergo. E' stato un collega, preoccupato per non averla vista al lavoro, a recarsi a casa. La giovane era esanime sul suo letto.
A insospettirsi per la sua assenza prolungata i colleghi di lavoro, che a inizio turno nel locale dove era dipendente nella capitale inglese non la vedevano arrivare. Avevano dunque contattato il proprietario dell'appartamento di Chelsea dove la ragazza era alloggiata. Poco dopo, la tragica scoperta del corpo di Chiara senza vita adagiato sul letto. E' ancora mistero sulla causa del decesso. Secondo le prime ricostruzioni delle autorità inglesi, la morte della giovane sarebbe avvenuta nella notte tra venerdì e sabato. Gli investigatori escludono l'ipotesi di una morte violenta. La pista più accreditata sarebbe quella di un malore improvviso.
Una fine che lascia l'amaro in bocca. Solo pochi giorni prima, Chiara aveva telefonato ai suoi genitori entusiasta per avere superato un esame che le dava il titolo di "manager di locali". La 29enne da ottobre 2012 aveva lasciato la provincia di Venezia per cercare fortuna oltremanica. In Italia aveva già lavorato come cameriera e si stava informando sulla possibilità di far valere la licenza anche nel nostro paese. Invece è morta in una città straniera, una città di cui "non era innamorata", come ha scritto su Facebook poco più di un mese fa. Una città in cui era andata per imparare la lingua con un gruppo di studentesse, per poi rimanerci e trovare un lavoro che le permettesse di sostenersi per poi costruirsi una vita.
La notizia ha subito fatto il giro di Caselle di Santa Maria di Sala. La cui comunità ora si stringe attorno al fratello e alla sorella della giovane. Oltre che ai genitori. Il padre Tino fu vicesindaco di Santa Maria di Sala, oltre che assessore e consigliere. Dopo gli studi di scuola superiore, la sfortunata ragazza aveva intrapreso gli studi del corso universitario di Agraria di Padova. Trasferendosi quindi a Legnaro, vicino al campus dove si tenevano le lezioni.
Una giovane donna sempre sorridente. Innamorata della vita. Legatissima al fratello, con cui spesso condivideva le serate tra amici in Italia, e alla sorella, che a breve avrebbe dovuto andare a trovarla a Londra. L'ultima sua visita nel suo paese natale in occasione della Pasqua. Una giovane che ha girato l'Europa, inseguendo spesso e sovente la sua passione anche per i festival e la musica. Innamorata sempre della vita. Una vita che l'ha lasciata troppo presto, lasciando attoniti gli amici cui non aveva mai lesinato buon umore e spensieratezza. "Eri vita pura e l'hai sempre trasmessa a tutti noi - scrivono gli amici su Facebook - Sei stata eccezionale in tutto. Una forza della natura". (da VeneziaToday)