Infarto a ventidue anni: muore dopo la festa di paese
Sara Gabrielli, giovane viareggina, aveva appena finito di lavorare come volontaria alla sagra del paese quando si è sentita male. Inutile la corsa all'ospedale
VIAREGGIO - Una morte naturale che "di naturale a ventidue anni non può avere proprio niente". Così gli amici, con rabbia, salutano Sara Gabrielli, la giovane "tamburina" della contrada del Palio dei Micci morta nella notte di domenica subito dopo la sagra del Pozzo, paesino di Seravezza.
Sara aveva lavorato in un bar come volontaria, poi il malore improvviso e la corsa disperata verso l'ospedale Versilia dove i medici non sono riusciti a salvarla. L'ipotesi più probabile al momento è un problema cardiaco mai diagnosticato.
Sara Gabrielli era impegnata anche nella piccola azienda gestita dal padre. "Una famiglia modello — ricorda il sindaco di Seravezza, Ettore Neri, che domenica mattina si è recato a trovare i genitori della ragazza — persone squisite, orgogliose di una ragazza che dava tante soddisfazioni".
Ora, toccherà all'autopsia spiegare i motivi di una morte naturale, che "di naturale non può avere proprio niente".
