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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Duccio fu vittima innocente di una spedizione punitiva tra bande: 4 nuovi arresti

È salito a sei il bilancio degli arrestati per la morte del giovane Duccio Dini, avvenuta a Firenze dopo un investimento il 10 giugno scorso. Gli arrestati sono sei macedoni di etnia rom. Intanto in Lombardia il consiglio regionale approva l'anagrafe Rom

In tutto sono sei gli arrestati per la morte del giovane Duccio Dini, avvenuta a Firenze dopo un investimento nel parcheggio di un supermercato in viale Canova, il 10 giugno.

Dini, che era fermo in scooter, fu travolto da una Volvo con a bordo tre persone. Gli arrestati sono sei macedoni di etnia rom. Come riporta Firenze Today ai primi due arresti avvenuti nei giorni successivi alla morte di Dini, si sono aggiunte altre quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Firenze Angelo Antonio Pezzuti su richiesta della Procura fiorentina.

Duccio, le indagini sulla morte del 29enne fiorentino

Dini era stato investito durante un folle inseguimento tra tre autoveicoli con a bordo gli arrestati. I sei avevano organizzato, secondo gli inquirenti, una "spedizione punitiva" nei confronti di un altro rom, il 43enne Rufat Bjram, in un regolamento di conti dovuto all'aggressione del suocero Amet Renzi.

I tre a bordo della Volvo (Mustafa Renzi alla guida, e i passeggeri Amet Renzi e il cugino Mustafa Dehran) provenivano dal campo nomadi del Poderaccio.

Dopo l'investimento di Duccio Dini, Bjram era sceso dalla Zafira speronata dai suoi inseguitori e che stava prendendo fuoco. I tre occupanti la Volvo a quel punto erano scesi con una mazza da baseball con l'intento di portare a termine la spedizione, ma furono bloccati da una pattuglia di carabinieri casualmente ferma ad un semaforo sul luogo dell'incidente.

Intanto a Milano il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione presentata da Silvia Sardone, consigliera targata Forza Italia, che proponeva la creazione di un'anagrafica dei rom e sinti e invita la Regione a chiudere tutti i campi nomadi irregolari

Come sottolinea Milano Today l'ok alla proposta - trentanove voti a favore, trentuno contrari, un astenuto e due non partecipanti - è un chiaro segno alla giunta guidata dal leghista Attilio Fontana sull'idea del consiglio che "anticipa" l'Italia sulla strada del "censimento" tanto caro al ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

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