Viviana e Gioele, 10mila euro di ricompensa a chi fornisce notizie: "Chi sa, parli"
Daniele Mondello non vuole rassegnarsi, nonostante lo scorso autunno sia stata archiviata l'inchiesta sulla morte della deejay 41enne Viviana Parisi e del figlio Gioele, di 4 anni, trovati senza vita nell'agosto del 2020 nelle campagne di Caronia
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, lo scorso autunno ha archiviato l'inchiesta sulla morte della deejay 41enne Viviana Parisi e del figlio Gioele, di 4 anni, trovati senza vita nell'agosto del 2020 nelle campagne di Caronia, in provincia di Messina. Accolta la richiesta della Procura, motivando la decisione con un provvedimento di 495 pagine: l'ipotesi omicidio-suicidio è sin dai primi giorni dopo il ritrovamento dei corpi rimasta la più probabile, con l'esclusione di un qualsiasi coinvolgimento di terzi. La famiglia Mondello invece fin dall'inizio aveva scartato la possibilità che la donna potesse aver ucciso il bimbo per poi suicidarsi lanciandosi dal traliccio. E continua a chiedere di indagare ancora.
Daniele Mondello non vuole rassegnarsi alle evidenze dell'inchiesta. Tramite Facebook offre "una ricompensa di 10.000 euro a coloro che sapranno fornirmi informazioni utili e veritiere sull'omicidio di mio figlio Gioele e mia moglie Viviana". Il padre e marito delle due vittime della tragedia che tenne per giorni l'Italia con il fiato sospeso crede che gli investigatori avrebbero dovuto seguire anche altre piste, nonostante le indagini non abbiano mai portato a nulla.
"In questa vicenda - dice Daniele Mondello - ho imparato che devo fare affidamento sulle mie forze. Infatti, se non avessi attivato volontari e amici per rinvenire i resti di Gioele oggi non avrei neppure una tomba su cui piangere. Ho intorno l'amore di chi mi sostiene. Ma non basta. Dobbiamo capire cosa è successo a mia moglie Viviana e mio figlio Gioele - le stelle che guidano il mio cammino da lassù - e, per capirlo, abbiamo necessità che il territorio parli. Chi sa parli", conclude.