E' di tre vittime il bilancio del tremendo incidente stradale avvenuto nella serata di lunedì 3 aprile in corso Unione Sovietica a Torino. Intorno alle 20, una moto Yamaha R1- su cui viaggiavano un uomo e una donna - ha investito un uomo che stava attraversando sulle strisce pedonali. Il pedone è stato sbalzato in aria per diverse metri ed è morto sul colpo, mentre la moto si è schiantata al suolo e i due centuari hanno battuto violentemente la testa sull'asfalto. I soccorsi, giunti sul posto, hanno cercato di rianimare i due ma per loro non c'è stato niente da fare e sono morti poco dopo.

Giancarlo Gallo, 33enne torinese, era alla guida della Yamaha. La donna che era con lui non è stata ancora pientamente identificata, come scrive Davide Petrizzelli su TorinoToday. Gli agenti della polizia locale presumono si tratti di una ucraina. I parenti di Galla hanno dichiarato che potrebbe trattarsi di un'amica del figlio, che vive da sola a Torino. L'altra vittima è invece un mauritano di 36 anni, identificato tramite un documento dalla Qeustura, ma le sue generalità non sono state ancora rese note in quanto i familiari non sono stati avvisati.

L'uomo era probabilmente sceso da un tram della linea 4 verso il capolineano di strada del Drosso e stava attraversando corso Unione Sovietica. Aveva quasi raggiunto la banchina laterale quando è stato investito. 
Corso Unione Sovietica è rimasto chiuso dalle 19.50 alle ore 23.20 per permettere i rilievi, il recupero delle salme, la rimozione della moto e la pulizia della carreggiata. Gli agenti della squadra infortunistica hanno ascoltato alcuni testimoni, ma ne cercano altri allo scopo di fare ulteriore chiarezza sulla dinamica dell'incidente.

Pare che la moto viaggiasse a velocità elevata, ma ancora non si sa avesse il semaforo verde (e se quindi il pedone abbia attraversato la strada col semaforo rosso).