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Martedì, 16 Aprile 2024
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Morto Massimo Grazioli, il "panettiere della tv"

Dalla sua Legnano a Milano fino alla partecipazione in molti programmi televisivi per far conoscere la sua arte: quella del pane. E' morto nella notte. Aveva 55 anni

LEGNANO (MILANO) - Un intero paese piange Massimo Grazioli, il "paniettiere della tv": 55 anni, il titolare del Panificio Grazioli è deceduto improvvisamente nella notte. Un vero e proprio dramma che parte dalla cittadina del milanese e scuote tutta Italia. Massimo Grazioli era in fatti un volto noto della tv, grazie a decine di partecipazioni in molti programmi di primo piano. Il suo obiettivo: portare in giro per il Paese l'arte della panificazione. 

CHI ERA - La famiglia Grazioli iniziò a gestire il panificio di famiglia nel 1974: tra loro un giovanissimo e talentuoso panettiere. Nel 1993 Massimo, dopo la morte del padre, prese la gestione della piccola azienda portandola, in tre anni, nel Richemont club (club per l'eccellenza della panificazione nel mondo). Lì, l'incontro con Piergiorgio Giorilli e la scoperta della panificazione col lievito madre.
 
SI RACCONTAVA COSì - "Nel 1998 nasce mia figlia Giulia e il mio lievito madre da farina di segale acqua e bucce d'uva che tuttora uso per il mio pane. Sempre alla ricerca della storia e dell'eccellenza nel pane, nel 2006 incontro Slow Food e qui la folgorazione: l'eccellenza nel pane si ottiene certamente con l'eccellenza professionale ma anche con l'eccellenza degli ingredienti che si usano e, quindi, passo alle farine integrali macinate esclusivamente a pietra da agricoltura biologica, al sale marino di Pirano, al malto da germinazione d'orzo e all'acqua vitalizzata secondo il naturalista austriaco Johann Grander".
 
LO SBARCO A MILANO E IN TV - "Così facendo mi ritrovo a fare dei pani che sono dentro la memoria della gente e soprattutto dentro la nostra storia. Nel 2011 entro a far parte del progetto dei ragazzi di slow food nutri Milano dove la filiera dei cereali che uso per fare il pane viene costruita con le cascine agricole del parco sud di Milano. Così divento uno dei produttori del mercato della terra di Milano alla fabbrica del vapore e 'un sovversivo del gusto'. Nel 2003 vengo nominato presidente dei panificatori della zona di Legnano". Da qui lo sbarco in tv. 

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