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Giovedì, 25 Aprile 2024
Morti bianche

Crolla impalcatura: operaio muore dopo un volo di cinque metri

La tragedia in un cantiere a Cernusco sul Naviglio. L'uomo stava lavorando per innalzare di un piano l'abitazione quando il ponteggio ha ceduto. Vani i tentativi dei medici intervenuti di rianimare l'operaio

CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MILANO) - Stava ristrutturando una casa in una via poco lontano dal centro della città, era sull'impalcatura quando all'improvvisa questa ha ceduto facendolo cadere nel vuoto. Un volo di cinque metri, poi il terribile schianto al suolo insieme al ponteggio. Per l'operario, un 33enne albanese residente a Castelcovato con moglie e figli, non c'è stato niente da fare. I medici del 118 hanno tentato di rianimarlo a lunga, ma invano. L'uomo non ha mai ripreso conoscenza.  

La squadra di operai aveva già posizionato i mattoni della parete esterna ma non erano ancora state posizionate le travi che avrebbero assicurato stabilità alla struttura. Forse proprio questo passaggio saltato, potrebbe essere stato fatale per il 33enne. Toccherà, comunque, al medico legale stabilire se l'uomo è morto per l'impatto con il suolo o per le ferite provocategli dallo scontro con le strutture in metallo dell'impalcatura.

Intanto, sono state avviate le indagini per chiarire se il cantiere fosse a norma e se i criteri di sicurezza siano stati rispettati. Dai primi accertamenti sembra che il muratore fosse in regala con il permesso di sogggiorno e che lavorasse regolarmente. L'Asl e i vigili del Fuoco effettueranno comunque altri sopralluoghi, mentre il cantiere è stato posto sotto sequestro.  (da MilanoToday)

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