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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA / Napoli

Addio Salvatore, è morto il ragazzino colpito da un cornicione della Galleria Umberto I

Non ce l'ha fatta il quattordicenne colpito sabato scorso da un pezzo di cornicione staccatosi dalla facciata della Galleria Umberto I a Napoli. Prima di restare a terra ferito riuscì a salvare i suoi amici

NAPOLI - Aveva un futuro bello e importante davanti a sé. Lo sognava. Lo aveva raccontato alla sua maestra nel tema per l'esame di terza media che aveva scelto di fare. "Un componimento, per il quale ha meritato dieci, sul futuro, sulle cose che avrebbe fatto - racconta oggi la sua professoressa di italiano, Gilda Simioli - si era iscritto ad una scuola per fisioterapisti. Era una classe molto coesa la sua, la festa di fine anno è stata commovente". Ma per Salvatore non ci sarà né la scuola di fisioterapista, né il futuro che sognava, progettava. 

Perché Salvatore Giordano è morto oggi, dopo cinque giorni di agonia da quel maledetto sabato. Dal sabato in cui un cornicione della Galleria Umberto I di Napoli gli era caduto sulla testa. Lui, quattordici anni di Melito, aveva fatto in tempo a salvare gli amici che erano con lui. Poi più nulla: il tonfo. Il buio, il coma. E la morte. 

"Schiacciamento dei polmoni e trauma cranico" avevano sentenziato i medici. Ma Melito, piccola comunità in provincia del capoluogo campano, non si era arresa. Sit-in fuori dall'ospedale Loreto Mare, mentre Salvatore all'interno combatteva la sua battaglia più grande. Fiaccolate, striscioni, foto. Purtroppo non è servito. 

Salvatore se n'è andato mercoledì mattina, come confermano dall'ospedale. Ma il suo ricordo resta nelle parole degli amici che quel sabato erano con lui. Gli stessi che aveva salvato. 

"Salvatore si stava specchiando nel display: lui aveva la fissa dei capelli - racconta un amico - E ha visto il crollo delle pietre. È riuscito in una frazione di secondo a spingere via noi, ma lui non ce l’ha fatta. Colpito in pieno". "Salvatore era buono, generoso - racconta il suo amico Genny -. Pure prudente, attento. E ci ha salvato".

Intanto, un fascicolo è stato aperto dalla pm Stefania Di Dona che ha già ottenuto dal Comune le carte sui sopralluoghi, i controlli e gli interventi effettuati in Galleria. Secondo un testimone, che abita sul retro della Galleria, già un mese fa ci fu un piccolo distacco: fu lanciato l’allarme, ma nessuno intervenne. E oggi Salvatore è morto. (da NapoliToday)

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