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Venerdì, 2 Giugno 2023
Città Prato

Nel '99 sterminò la famiglia: si schianta in auto e muore alla vigilia dell'anniversario

Morto Simone Cantaridi. Il 14 aprile 1999 a Piombino uccise a coltellate la moglie 24enne, la figlia di 4 anni e la sorella 27enne, poi fece esplodere la loro abitazione

E' morto in un incidente stradale Prato Simone Cantaridi, 46 anni: lo scrivono oggi i quotidiani locali. Lo schianto contro un albero alla vigilia del ventunesimo anno dalla strage in famiglia: il 14 aprile 1999 a Piombino uccise a coltellate la moglie 24enne, la figlia di 4 anni e la sorella 27enne, poi fece esplodere la loro abitazione in via Landi. La palazzina sbriciolata aveva seppellito tutti, ma i soccorittori lo estrassero vivo l'allora 25enne dalle macerie. Dal letto d'ospedale in cui venne ricoverato confessò, dopo giorni, il triplice omicidio: i carabinieri avevano trovato nell'appartamento un coltello insanguinato. "Li ho colpiti io, poi volevo farla finita..." disse ai carabinieri.

Il movente del brutale triplice omicidio non è mai stato appurato. Fu condannato a 16 anni di carcere, e nel 2009 venne scarcerato grazie alla buona condotta e all'indulto. Durante gli anni in carcere si laureò in teologia e dopo essere uscito di prigione aveva trovato lavoro in un supermercato. Si era anche risposato. L'incidente di ieri è avvenuto in un tratto quasi rettilineo, lungo strade deserte a causa dell'emergenza coronavirus: Cantaridi stava percorrendo via Firenze, di fronte allo stadio Lungobisenzio, a gran velocità.
 

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