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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRONACA / Roma

Roma, ragazzino uccide straniero con un pugno: "Mi aveva sputato"

L'aggressore, diciassette anni, avrebbe confermato agli inquirenti le sue responsabilità e ricostruito l'accaduto. La vittima, un pakistano ventottenne, avrebbe sputato contro il giovane che lo ha colpito con un pugno

ROMA - Lo sputo. Un pugno. E la tragedia. Notte di sangue a Roma dove un pakistano ventottenne, regolare ma senza fissa dimora in Italia, è stato ucciso da un diciassettenne romano nel quartiere Torpignattara della capitale. 

Il dramma poco dopo la mezzanotte di giovedì, quando le strade di vittima e assassino si sono incrociate in via Lodovico Pavoni. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri intervenuti, il ventottenne - visibilmente ubriaco - stava infastidendo i passanti e i commercianti della zona. Al passaggio del minorenne, in compagnia di un amico non coinvolto nella rissa, lo straniero avrebbe sputato in faccia al diciassettenne che avrebbe reagito con un pugno al volto del rivale. Il pakistano si è immediatamente accasciato al suolo e non ha mai più ripreso conoscenza. 

I testimoni hanno chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno arrestato l'aggressore, ora accusato di omicidio preterintenzionale. Sarebbe stato lui stesso ad ammettere le proprie colpe e a raccontare agli inquirenti di quello sputo e di quell'unico pugno fatale scagliato al volto della vittima. (da  RomaToday)

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