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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pisa, sindaco multato per eccesso di velocità: la multa la paga il Comune

La denuncia arriva dai Cobas del Pubblico Impiego che sottolineano la disparità di trattamento tra i dipendenti comunali, costretti a pagare per i propri errori, e il primo cittadino pisano colto in flagrante da un autovelox

PISA. Una multa per eccesso di velocità sulla Fi-Pi-Li ai danni dell'auto con a bordo il sindaco Marco Filippeschi e pagata con i soldi della collettività. E' la denuncia dei Cobas del Pubblico Impiego che raccontano l'accaduto. "Il sindaco è in provincia di Firenze per un incontro. Deve tornare rapidamente a Pisa e quindi invita l'autista a spingere sull'acceleratore e non è la prima volta che accade - affermano i Cobas - ironia della sorte, il sindaco oggi fa acquistare un rilevatore da 37mila euro per reprimere le violazioni al codice della strada da lui stesso violato. Sulla Fi-Pi-Li gli autovelox sono fissi e da tempo e sono noti agli automobilisti, incluso l'autista a cui il sindaco ha intimato di procedere ad alta velocità".

I Cobas sottolineano poi che, nel ricorso al Prefetto, lo stesso sindaco ha dichiarato: "A causa di un impegno urgente di carattere istituzionale ho chiesto all'autista di procedere celermente". "Si può invocare una scusa del genere (lo stato di necessità) solo in casi particolari - ricordano i Cobas - un ferito a bordo, trasporto di sangue, una partoriente, ma non ci sembra che a bordo della macchina del sindaco ci siano stati casi del genere".

"Ovviamente non pensiamo che l'autista comandato avrebbe dovuto pagarsi la multa ma il sindaco certo sì. Un altro capitolo degli abusi di potere e della mancata assunzione di responsabilità, proprio quando ai dipendenti vengono ogni giorno presentate contestazioni e addebiti per piccoli errori con un atteggiamento vessatorio" affermano i Cobas. Alla fine la multa da 349 euro è stata pagata con una apposita delibera dallo stesso Comune.“

REAZIONI. Chi non ha preso una multa in superstrada scagli la prima pietra". Così ha dichiarato il capogruppo consiliare Luca Titoni (UDC) sulla vicenda della multa al sindaco di Pisa Marco Filippeschi, 'pizzicato' in superstrada ad una velocità superiore al consentito. Non era lui alla guida dell'auto blu, ma sarebbe stato lui stesso, secondo quanto denunciato dai Cobas del Pubblico Impiego, a dire all'autista di premere il piede sull'acceleratore, perchè in forte ritardo.

"In questo caso - ha poi aggiunto l’esponente politico dell'UDC - il problema è rappresentato dalla disparità. Se è vero che i dipendenti in servizio devono pagarsi la multa, non capisco perché la stessa cosa non debba valere per il sindaco. Anzi, io sono convinto che il primo cittadino dovrebbe dare l'esempio. Pagarsi la multa rappresenta un deterrente, sviluppa l'attenzione. Se invece pagasse sempre pantalone...immaginiamoci cosa accadrebbe. Sindaco - conclude Titoni - annulla la delibera e pagati la multa".

"Se fosse vero - ha così dichiarato il consigliere comunale Maurizio Bini (RC) - sarebbe gravissimo. Giovedì prossimo, 4 aprile, in Consiglio Comunale, nell’ambito delle comunicazioni, chiederò spiegazioni". (da Pisa Today)

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