La procura di Grosseto ha aperto un'indagine per fare luce sulla morte di Elizabet, la neonata deceduta in culla a soli otto mesi. Tra due settimane, circa, sono attesi i risultati delle perizie medico-legali, a seguito dell'autopsia che intanto ha fatto emergere una sospetta crisi respiratoria da asfissia. Tale crisi, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stata causata da una malformazione o provocata da un agente esterno. 

SI INDAGA PER OMICIDIO VOLONTARIO - La morte della piccola Elizabeth è avvenuta lunedì scorso, 6 giugno, alle prime ore del mattino. La madre,  un'ex ballerina di night club 28enne di origine dominicana, è indagata per omicidio volontario. La donna, secondo quanto accertato dalle indagini, per oltre 12 ore non aveva richiesto ''alcun aiuto o soccorso, né aveva avvertito le forze dell'ordine". 

A chiamare i carabinieri, intorno alle 21.30 dello stesso giorno, è stata un'amica della donna indagata. L'amica si era recata presso l'abitazione della madre perché quest'ultima le aveva chiesto di passare a casa sua, da sola. Quando si è accorta che c'era qualcosa di strano, la donna ha allertato i carabinieri, benché neppure lei "era bene a conoscenza di cosa fosse realmente accaduto, né tantomeno del decesso della bambina". Un comportamento, quello della madre della piccola, che gli inquirenti ritengono molto strano e contradditorio "se non addirittura chiaramente mendace". 

"Dalle primissime risultanze dell'esame autoptico - ha specificato il medico legale - è risultato uno stato di sofferenza respiratoria dei polmoni della neonata, come se la bambina avesse avuto problemi di asfissia".

Il medico legale ha precisato che sarà "solo l'esito conclusivo delle risultanze dell'autopsia a risolvere ogni dubbio e indicare con certezza se la morte della neonata sia avvenuta per cause naturali o se tale evento sia stato indotto da cause esterne".