rotate-mobile
Sabato, 2 Dicembre 2023
Città Perugia

Nicola Romano trovato morto in casa, dopo 10 anni il giudice chiede nuove indagini

Il caso è stato ricondotto a un'overdose e archiviato, poi riaperto. Per la famiglia il ragazzo è stato ucciso e forniscono una serie di elementi. Tutti gli elementi ancora poco chiari

Il 17 agosto 2023 saranno passati dieci anni dalla morte di Nicola Romano, il 26enne trovato senza vita in un appartamento nei pressi del centro storico di Perugia. Oggi il gip di Perugia ha stabilito che il caso non deve essere archiviato, si deve indagare ancora.

È il 17 agosto 2013, Nicola Romano viene trovato senza vita. Accanto al cadavere c'è una siringa e le prime indagini si chiudono con l'ipotesi di una morte per overdose. La famiglia non si arrende, continua a fare domande e indagini. La caparbietà dei parenti di Nicola Romano porta alla riapertura del caso. Nuovamente gli investigatori si indirizzano però verso l'archiviazione. Ancora una volta i parenti si oppongono, per loro è stato omicidio. Il giudice dispone adesso ulteriori accertamenti. In particolare, il gip chiede agli inquirenti di effettuare accertamenti su tracce ematiche e su alcuni bicchieri presenti sul luogo del delitto, oltre all'interrogatorio di un testimone. 

Nicola Romano è stato ucciso in casa?

Molti i dubbi della famiglia. Intanto il giovane era "pulito" da tempo, da quando si era disintossicato, tanto da ottenere il rinnovo della patente per un anno e il visto per l’Australia. Poi c'è il mancato ritrovamento dell'ago della siringa. Un altro fatto che per i parenti di Nicola Romano è stato sottovalutato: il foro dell'iniezione è sul braccio destro, mentre Nicola non era mancino.

Indicativa per la famiglia anche la posizione del corpo: a terra rannicchiato come se Nicola si stesse difendendo. L'appartamento era a soqquadro e un vicino ha raccontato di aver sentito, intorno alle 3 di notte, un forte trambusto. Qualcuno, secondo la famiglia, prima ha picchiato il giovane e poi gli ha iniettato della droga, in ogni caso sulla base delle analisi del sangue, in quantità non sufficiente a provocarne la morte. Le indagini dei familiari hanno anche messo in luce come il giovane sia stato vittima di minacce e pestaggi da parte di almeno due soggetti che gli avevano anche preso le chiavi della macchina e lo ricattavano con richieste di soldi per un probabile debito. La procura ha ora sei mesi di tempo per condurre gli accertamenti indicati.

Tutte le notizie su Today.it

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nicola Romano trovato morto in casa, dopo 10 anni il giudice chiede nuove indagini

Today è in caricamento