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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il "nonno cravattaro" che ha estorto 755mila euro a tre vittime

A un imprenditore aveva chiesto 25mila euro al mese di interessi

Aveva messo in piedi un sistema che gli ha permesso di entrare in possesso anche una villa in Sardegna da 500 mila euro. Un giro d'affari, tutto derivante da una struttura usuraia che gli è costata l'arresto. A ricostruire quanto avvenuto, sono stati i carabinieri della compagnia di Pomezia, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari, emessa nei confronti di un 72enne originario di Napoli, gravemente indiziato dei reati di usura e ricettazione.

Tutto nasce da una denuncia presentata nell'ottobre 2020 da un imprenditore. Grazie al coraggio della vittima, gli investigatori dell'Arma hanno accertato come tra il 2018 ed il 2019, approfittando del grave stato di necessità della vittima, il 72enne avesse dato all'imprenditore 250.000 euro con un tasso d'interesse usuraio del 10%, pari a 25.000 euro mensili per un totale di 400.000 euro versati solo a titolo d'interessi.

Un caso non isolato. Ad un altro cittadino aveva fatto un prestito usuraio di 5.000 euro, mentre un altro imprenditore del settore alimentare è stato "strozzato" per 100.000 euro. Quest'ultimo, per onorare una parte del debito contratto, ha trasferito all'indagato la proprietà della villa in Sardegna ora confiscata.

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