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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Trento

Violento nubifragio, fiume d'acqua e fango in strada

Disagi in val di Fassa e, in particolare a Moena (Trento). Non si segnalano problemi alle persone. Oltre tremila fulmini si stima siano caduti in Alto Adige nel corso del nubifragio

Il maltempo ha provocato nel pomeriggio-sera di martedì disagi in val di Fassa e, in particolare a Moena (Trento). Non si segnalano problemi alle persone.

L'acqua, rilasciata dai pendii del passo San Pellegrino, ha invaso la statale delle Dolomiti all'altezza dell'albergo Cavalletto, formando nel centro di Moena un torrente fangoso. A scopo precauzionale una cinquantina di  persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni e nel campo sportivo è stata allestita una tendopoli di prima accoglienza. Il torrente Costalunga è esondato.

Fiume di fango a Moena

Le immagini radar della Protezione Civile del Trentino hanno  evidenziato una zona circolare con un raggio di 6 chilometri centrato sull'abitato di Moena, in cui si sono concentrate le precipitazioni dalle ore 14 alle 18, con circa 130 millimetri di pioggia. A seguito dei temporali estesi su tutta la provincia si sono registrate forti raffiche di vento, fino 80 chilometri orari, nella zona di Trento Laste e Rovereto. Oltre tremila fulmini si stima siano caduti in Alto Adige nel corso del nubifragio che si è abbattuto sulla provincia.

La provincia di Trento riferisce che "si è trattato di un evento non prevedibile". Gli evacuati sono stati allontanati dalle proprie case in via precauzionale perché i piani terra risultavano parzialmente allagati. La Protezione Civile ha allestito un campo di accoglienza presso il campo sportivo di Moena, così da garantire un eventuale riparo per la notte. Gli sfollati sono stati ospitati nella Scuola di Moena. A soccorso della val di Fassa sono state inviate squadre di vigili del fuoco volontari anche dalla Val di Cembra e tutti i corpi 
disponibili delle valli di Fiemme e della stess Fassa.

Nubifragio in Trentino (foto Ansa-SkyTg24)

Il personale Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento sta operando all'interno del territorio colpito, anche con l'ausilio di 2 escavatori, presso i due ponti a Moena sul rio Costalunga (le arcate delle due strutture risultano in parte ostruite), mentre un terzo escavatore sta operando in corrispondenza della confluenza tra il torrente Avisio ed il rio Costalunga. Sul rio Barbide a Soraga è stata attivata la briglia filtrante con il trattenimento di materiale solido. Il Servizio Prevenzione rischi ha inviato sul posto tre idrovore da 6000 - 9000 litri al minuto.

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Foto Croce Rossa

Isolato un rifugio

Risulta isolato il rifugio Taramelli in Val Monzoni, nei pressi di Moena, in Trentino, dove questo pomeriggio si è abbattuto un violento nubifragio: la struttura sta ospitando 13 persone tra escursionisti e personale. A quanto fa sapere la provincia le Forze dell'ordine sono state allertate della situazione ed è stata potenziata la presenza sul territorio della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri. Potenziato anche il presidio ospedaliero di Cavalese in forma cautelativa.

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